L’arrivo della primavera e di temperature più alte rende la neve meno stabile e in Trentino Alto Adige la settimana pasquale fa segnare un tragico bilancio.
Due persone sono morte travolte da una slavina nel Meranese. Un’altra ha perso la vita in val di Fiemme.
Nella zona di Solda, a quota 2800 metri, una slavina di grandi dimensioni ha travolto tre escursionisti. Uno di loro è riuscito a trarsi in salvo, mentre gli altri due sono morti. Sul posto si sono recati i soccorritori, portati in quota con due elicotteri.
Altri tre escursionisti sono stati travolti da una valanga a Cima Bocche, a 2.745 metri, nel gruppo montano Paneveggio-Lusia, in Val di Fiemme. Due risultano illesi, mentre il terzo sarebbe deceduto. In zona, giovedì e nella notte, come in gran parte del Trentino sopra i 1.000-1.200 metri di quota, era caduta neve fresca con un nuovo manto di alcune decine di centimetri di spessore. L’allarme era stato raccolto dalla centrale di “Trentino Emergenza” alle 10.50. Nella zona sono intervenute squadre del Soccorso alpino Trentino e l’elicottero dei Vigili del Fuoco.
Il ponte pasquale resta caraterizzato da tempo incerto e pericolo valanghe, ma con un possibile miglioramento nel pomeriggio di Pasquetta. L’Arpav (Agenzia Regionale per la Prevenzione e protezione Ambientale del Veneto) segnala fino a lunedì un marcato pericolo valanghe di grado 3 su una scala da 1 a 5.