ORTA DI ATELLA. Tutto come avevamo previsto!, così si intitola il manifesto della lista Orta Libera Orta, alle ultime elezioni presentatasi con Giovanni Migliaccio candidato sindaco.
Il disegno scellerato di disperdere le forze del centrosinistra, attuato da alcuni tirannelli della ultima ora del Partito Democratico, ha colto nel segno. Il risultato tragico delle elezioni amministrative appena conclusesi è la chiara dimostrazione che questi irresponsabili hanno voluto con scienza e coscienza portare al disastro non solo il Partito Democratico ma tutta la compagine del centrosinistra ortese che in perfetta buona fede pensava di aver trovato in questi signori gli artefici e i protagonisti delle lotte di questi ultimi anni.
Ebbene così non era! Strategie politiche fallimentari ed inconcludenti, l’arroganza ed il cinismo di chi si è assunta tutta la responsabilità di disperdere il patrimonio di lotte di sacrifici e di consensi accumulato in questi anni dal Partito Democratico, rappresenta uno schiaffo ai tanti che hanno creduto nell’affermazione possibile di un centrosinistra finalmente unito.
Lo spettacolo offerto nel primo consiglio comunale dai rappresentanti delle forze politiche di minoranza lascia purtroppo intendere che nessun ostacolo sarà posto all’arbitrio amministrativo dei vecchi/nuovi governanti in perfetta continuità. La pochezza delle argomentazioni con cui la minoranza, ed in particolare il Patto per Orta, ha cercato di accreditarsi quale forza di opposizione ha lasciato sgomento il popolo del centrosinistra ed ha fatto avere chiara l’idea di quello che sarà il futuro amministrativo del nostro paese.
La totale assenza di incisività, la mancanza di idee da controbattere alla maggioranza è stata la lampante dimostrazione di un’assenza di coraggio nel prendere posizioni decise ed univoche che andavano manifestate con un voto contrario e non certamente con un’equivoca astensione già dalle prime battute di questo consiglio comunale. Il ruolo della minoranza, seppur propositivo, è fondamentale nelle sue manifestazioni di controllo dell’operato di chi amministra e non è certo l’atteggiamento servile e prono espresso già allesordio da questa minoranza che potrà assicurare le aspettative di buon governo al popolo di Orta.
Pur non essendo presenti in consiglio comunale, ma rispettosi dei 753 voti ricevuti, sicuramente voti liberi, noi di Orta Libera Orta Insieme per la Gente non ci sottrarremo al nostro dovere di vigilare e denunziare, se sarà il caso, comportamenti od atti amministrativi che non dovessero essere senza ombra di dubbio a favore della collettività. Faremo sentire la nostra voce, sempre e comunque, e se ce ne sarà bisogno anche con i siscarielli di un passato non troppo lontano. Le premesse sembrano esserci tutte. Purtroppo.