ORTA DI ATELLA. Il sindaco Angelo Brancaccio, in compagnia dellassessore comunale alla Viabilità, Lina Capuano, ha tenuto un incontro col comandante del Corpo della Polizia Municipale, Giuliano Limatola, e col suo vice, Salvatore Gradintetta.
Si è discusso dellimpostazione del nuovo Piano Urbano del Traffico che servirà per mettere ordine e gestire nel migliore dei modi lo spostamento e le soste delle auto nel centro abitato.
Lesigenza di predisporre un nuovo piano traffico cittadino afferma il sindaco Brancaccio mira a garantire una più snella ed equilibrata circolazione ad Orta, anche nelle nuove zone residenziali, a incrementare la sicurezza stradale e a individuare delle misure per migliorare la funzionalità di alcune strade che appartengono alla viabilità principale. Per elaborare il nuovo strumento del traffico, lamministrazione cittadina avvierà un attento studio sulla mobilità e sulla sosta nelle varie arterie cittadine allargato anche alle proposte dei cittadini.
Per il raggiungimento di tali obiettivi spiega lassessore Capuano particolare importanza rivestirà la partecipazione attiva dei cittadini di Orta, i quali possono avanzare a me e al corpo della polizia municipale proposte e suggerimenti per arricchire di contributi le scelte progettuali.
Nellattesa di elaborare il nuovo piano traffico, già dai prossimi giorni sarà operativa una fase sperimentale che interesserà alcune tra le principali arterie cittadine. Tra i provvedimenti immediatamente esecutivi annunciati dallassessore Capuano rientrano via Toscanini (creazione strisce pedonali, spostamento fermata autobus, istituzione divieti di sosta), via Garbialdi, via Manzoni e via F.lli Bandiera (istituzione senso unico di marcia), via Battisti e via De Andrè (istituzione divieti di sosta). Gli interventi immediati predisposti dallassessore Capuano, di concerto col comando della polizia municipale, prevedono anche la creazione di dossi artificiali, strisce pedonali, segnaletica stradale e la concreta possibilità di aprire alla circolazione stradale via Don Luigi Sturzo.