De Lucia festeggia l’elezione al Consiglio Regionale

di Redazione

 SAN FELICE A C. Un autentico fiume in piena, alimentato costantemente da un forte corrente chiamata popolo, mercoledì sera in piazza Giovanni XXIII c’erano almeno 2mila persone.

Questo il Pasquale De Lucia che la cittadinanza ha visto in occasione della festa organizzata per la sua elezione a deputato regionale e lui non ha mancato l’appuntamento con un discorso deciso, chiaro. Ha parlato delle tante cose da fare e di quanto fatto nella sua città, si è rivolto ai politici del casertano che lo hanno sostenuto e messo le cose in chiaro con alcuni esponenti della politica locale: “Ho rischiato in prima persona ma alla fine sono stato premiato. Potevo candidarmi tranquillamente alle provinciali ed essere il più eletto della provincia, invece, ho preferito dare una scossa forte e la risposta della mia gente non si è fatta attendere. E’ la vittoria della popolazione di San Felice a Cancello e non di chi si crede un abile politico”.

Ricordiamo che l’attuale maggioranza vanta 17 consiglieri, eletti in seguito al plebiscito del 2007: “Forse il mio errore politico è stato quello di mettere insieme troppe persone all’epoca ma alla fine San Felice ce l’ha fatta ugualmente. Non si libereranno di me tanto facilmente. Se qualcuno crede che io, quando dovrò dimettermi, abbandonerò la mia terra si sbaglia. Mi candiderò a consigliere comunale con una lista di giovani per il rinnovamento”.

 Ricorda i momenti dell’attesa nel suo giardino e guarda al futuro, narrando il presente: “Stamattina sono stato in ospedale e ho constatato che un’ala dello stesso è stata chiusa al pubblico per motivi che riguardano la struttura. La direttrice non è stata in grado di salvaguardare la struttura e per tale motivo l’ho invitato a prendere le giuste conclusioni. Mi sono preoccupato ma allo stesso tempo, con me in regione Campania, possiamo affrontare questo problema, che sarà il mio impegno prioritario. Certamente senza la mia elezione, ci chiudevano l’ospedale sotto gli occhi e non potevamo far niente. Questo è uno dei motivi che mi ha indotto a lasciare il mio ex partito, insieme alla loro paura di candidarmi per il mio modo di fare politica”.

Poi, guardando l’abbazia di San Michele dal palco, ha aggiunto: “Per 60 anni hanno promesso di farlo ma noi ci siamo riusciti. Così come abbiamo realizzato il piano urbanistico comunale e siamo arrivati quasi al traguardo per la zona industriale”.

Alla fine, quel fiume in piena, è sfociato nel mare d’affetto del suo popolo, che lo ha per l’ennesima volta voluto. Senza se e senza ma. Sul palco sono saliti il consigliere regionale Pasquale Sommese eletto nella circoscrizione di Napoli, l’avvocato Mimmo Santonastaso, il consigliere comunale di Caserta Eduardo Oliva, il candidato alla Provincia dell’Udc di Mondragone Camillo Federico, quello di Maddaloni Antonio D’Angelo e il segretario comunale di San Felice Alfredo Pane. Presenti ospiti provenienti da tutta la provincia. Intrattenitore della serata il grande comico Pippo Franco che ha duettato con De Lucia e lo storico gruppo anni ‘70 Homo Sapiens.

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