Comunali, il centrodestra prepara coalizione per battere al primo turno il Pd

di Redazione

Giovanni SantangeloSAN NICOLA LA STRADA. Manca un anno alle prossime elezioni comunali cittadine, ma il centrodestra, con il coordinatore cittadino del Pdl, Giovanni Santangelo, è già al lavoro perché venga eletto un nuov sindaco di centrodestra al posto di Angelo Pascariello

… che è già alla seconda consiliatura e non potrà essere candidato una terza volta. Ma Pascariello un risultato storico lo ha già ottenuto. Negli oltre sessanta anni di vita del comune di San Nicola La Strada, l’anno prossimo risulterà essere il sindaco più longevo della città con oltre dodici anni di sindacatura. Al momento, il principale obiettivo di Santangelo è quello di riuscire a vincere al primo turno ed evitare così il ballottaggio che è sempre “un terno al lotto”, visto che dopo 15 giorni il numero dei votanti è notevolmente in calo rispetto al primo turno e potrebbero esserci problemi.

Per questo motivo, anche se non in maniera ufficiale visto che mancano dodici mesi alle elezioni, il centrodestra starebbe ragionando su una coalizione al cui interno, oltre al Pdl, potrebbero confluire Alleanza di Popolo con l’attuale consigliere comunale Vincenzo Santamaria, che il 29 e 30 marzo scorso, ha ottenuto 554 voti; l’Udeur di cui è segretario cittadino Domenico Palumbo che ha ottenuto alle provinciali ben 718 voti; l’Udc della pediatra Gabriella D’Ambrosio (che ha ottenuto 1.264 preferenze); la Destra, e le liste civiche di Francesco Basile e Giovan Battista Zampella.

Insomma, almeno sulla carta, quest’alleanza di centrodestra potrebbe contare su non meno di 6.000/6.500 voti che garantirebbero la vittoria al primo turno. La vittoria, sempre da indiscrezioni fra i politici locali, dovrebbe essere assicurata anche dal fatto che la sinistra si presenterebbe ancora una volta divisa, come alle provinciali. Le elezioni provinciali a San Nicola la Strada, infatti, più che un vittoria del centrodestra, sono state una ulteriore sconfitta del centrosinistra che affonda le sue radici in tanti motivi.

Credo che abbia pesato molto l’incapacità della sinistra tutta di avere una politica delle alleanze, di allargare cioè l’alleanza intorno al candidato presidente e di riuscire così ad eleggere un rappresentante di sinistra alla provincia, cosa che è invece perfettamente riuscito all’altro comune del collegio 27: Recale che ha eletto il candidato dell’Idv. Il punto centrale è capire perché non sono riusciti ad interloquire con forze come Idv, Sinistra e Libertà, Rifondazione e Comunisti italiani, Federazione dei Verdi.

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