SANTA MARIA CV. Si è tenuta venerdì mattina la cerimonia di premiazione del Certamen Campanum, grande soddisfazione della commissione per il livello di preparazione degli studenti in gara.
Alle ore 12, nel Salone degli Specchi del teatro Garibaldi si è conclusa la manifestazione organizzata dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, assessorato alla Cultura, ideata per riconoscere il giusto merito alle eccellenze italiane e ridare vita alla lingua latina. Cinque i premi assegnati dalla commissione presieduta dal professore Aldo Luisi e composta dai professori Mirella Scala e Giampiero Scafoglio. Al primo posto Stefano DAlessio del liceo classico di Avellino, al quarto Mariano Fuggi del liceo classico di Caserta, al terzo Roberta DAddio del liceo di Napoli, al quarto Antonino Amedeo Lamartina di Canicattì e al quinto posto Grazia Serao di Napoli.
I 58 ragazzi partecipanti al concorso si sono misurati su un saggio di traduzione dal latino di testi di Seneca, relativi alle vicende storiche dellAger Campanus, integrato da un breve commento, facoltativamente anche in lingua latina, di carattere linguistico o storico-letterario. Il concorso ha vissuto questanno un forte rilancio nel segno della tradizione, anche grazie alla collaborazione dellOrdine degli Avvocati, della facoltà di Santa Maria Capua Vetere di Lettere e Filosofia della Seconda Università agli Studi di Napoli e allassociazione degli ex alunni del liceo classico Cneo Nevio.
Ideatrice delledizione 2010 la consigliera delegata dal primo cittadino Giancarlo Giudicianni, Maria Luisa Chirico da sempre in prima linea per la promozione culturale della città. I premi, dai 1500 ai 500 euro, ai primi cinque classificati sono stati consegnati dal sindaco e dal consigliere provinciale Antonio Mirra.