Regionali, Caputo vince su Fabozzi a Sant’Arpino

di Redazione

Nicola Caputo SANT’ARPINO. Sant’Arpino risponde alla chiamata di Nicola Caputo che nel paese atellano conquista ben 407 preferenze risultando il più votato, e distaccando il candidato maggiormente accreditato Enrico Fabozzi di ben 15 preferenze.

È la vittoria di Davide contro Golia, infatti, mentre Caputo è stato aiutato localmente solo da due consiglieri comunali Cammisa, dichiaratosi indipendente dal Partito dei Comunisti Italiani alla vigilia delle elezioni, e confluito nel gruppo dei sostenitori del candidato regionale Caputo non condividendo la decisione del partito che si è schierato contro il candidato del centro sinistra De Luca e Lettera Salvatore delegato regionale del Pd, due giovani combattivi che non hanno lasciato nulla di intentato per ottenere un risultato rimarchevole, Fabozzi aveva dalla sua il resto del partito, i vari Savoia, D’Errico, Del Prete, D’Angelo, Maisto, Iavarone e tutta la dirigenza della locale sezione, ma non è bastato, perché la capacità di penetrazione dei giovani emergenti ha avuto la meglio. Cambiano i rapporti di forza all’interno del Pd santarpinese, il blocco monolitico stanco e sconfitto, reduce da tante battaglie deve segnare il passo di fronte alla prepotente avanzata dei giovani consiglieri comunali. È evidente che la capacità di crescita di questo partito deve fare i conti con le forze giovani e fresche, che di fatto hanno soppiantato una logora classe dirigente provata da tante sconfitte, infatti, se non fosse per questo apporto determinante il partito si sarebbe attestato intorno ai mille voti, una inarrestabile corsa del gambero fermata solo grazie al duo Cammisa-Salvatore Lettera.

“I giovani consiglieri comunali – affermano Lettera e Cammisa – invocano un cambio di strategia totale per riportare al centro del dibattito i problemi della gente, che deve essere preceduto imprescindibilmente da un chiaro segnale di rinnovamento della locale sezione, con la contestuale elezione di un coordinatore giovane ed al passo con le nuove sfide della nostra comunità. Durante questa competizione elettorale è stato nominato non si è capito da chi, un coordinatore nella persona sia pur rispettabile di Giovanni D’Errico, questo metodo di gestire il partito è inaccettabile, perché antepone la legalità delle regole agli interessi particolari dei vecchi politici che continuano a fare il bello e il cattivo tempo nella nostra sezione senza avere alcun tipo di legittimazione, infatti, deve essere noto che l’attuale organismo dirigente è formato dal consigliere Lettera, dal consigliere Del Prete e dalla signora Susy Ronga, che non si è mai riunito per decidere alcunché. Infine, occorre veramente fare i complimenti al candidato alle elezioni provinciali Elpidio Del Prete, che nonostante sia stato abbandonato dal vecchio gruppo dirigente al suo destino, negli ultimi giorni di campagna elettorale, ha ottenuto un lusinghiero successo nel nostro collegio, che forse poteva portarlo ad una insperata elezione. Negli ultimi giorni di campagna elettorale la classe dirigente del Pd si è spesa in una polemica inutile e dannosa attraverso la diffusione di un squallido volantino prima disconosciuto e poi fatto proprio, questo volantino dimostra la mancanza di argomenti e la natura ormai perdente di gente che non rappresenta più nessuno, ma che occupa ancora militarmente il nostro partito, e noi giovani condanniamo fermamente questo modo sbagliato di far politica basato solo sulle offese e le bugie senza alcuna proposta”.

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