Pasqua, Don Evaristo: “Dalla Resurrezione alla Missione”

di Redazione

Don Evaristo RutinoTEVEROLA. Lettera del parroco Don Evaristo Rutino ai fedeli teverolesi in vista della Santa Pasqua.

Carissimi, è con gioia immensa che vi scrivo in questo giorno in cui si fa memoria dell’evento centrale della nostra fede, la Risurrezione di Cristo.

Accogliendo questo immenso dono di grazia, auguro a voi e a tutte le vostre famiglie una Pasqua vissuta nella pace e nella speranza: sia questa l’occasione propizia per iniziare un cammino di conversione e di crescita per la nostra vita spirituale.

La Pasqua (dall’ebraico passaggio) è l’evento che fonda la nostra fede, la ragione stessa della nostra fede, non è semplicemente una festa tra le altre: è la «festa delle feste», la «solennità delle solennità», come l’Eucarestia è il Sacramento dei Sacramenti (il Grande Sacramento).

Sant’Atanasio la chiama «la Grande domenica» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1169). Cari fratelli, la gioia della Pasqua non è un bene da tenere per sé: la nostra fede vissuta deve essere comunicata e condivisa con i fratelli. Solo attraverso questo significativo “passaggio” vivremo la nostra vita da cristiani autentici, nella sequela e nella testimonianza di Cristo morto e risorto per noi. Con la gioia della novità di questo tempo pasquale, come comunità parrocchiale, camminiamo speditamente nella preghiera e nella preparazione verso la grande missione cittadina, tenuta dai Padri Passionisti, che vivremo dal 25 settembre al 10 ottobre.

“Le Missioni al popolo hanno una lunga e gloriosa tradizione nella storia della Chiesa: esse sono insostituibili per un rinnovamento periodico e vigoroso della vita cristiana” (Giovanni Paolo II). La missione cittadina è un annuncio straordinario della Parola di Dio, la sua finalità è la conversione, il rinnovamento e la conferma dei fratelli nella fede.

Pertanto, questo evento sia vissuto non solo come fatto personale, ma in uno stile di vita comunitario attraverso la visita alle famiglie, i centri di ascolto, le celebrazioni, gli incontri per categorie, l’ascolto dei fedeli nel sacramento della riconciliazione e nella direzione spirituale.

La Missione è rivolta a tutti, ai vicini e soprattutto ai lontani. La sfida è alta ed impegnativa: riscoprirsi figli di Dio è fidarsi e accogliere la sua Parola.

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