VILLA LITERNO. Cresce il malcontento tra i dipendenti del Comune di Villa Literno. Soltanto qualche mese fa, in fase preelettorale, …
…la Cisl Funzione Pubblica aveva invitato lAmministrazione comunale non solo al ripristino delle corrette relazioni sindacali, ma a consentire alla cittadinanza lusufrutto dei servizi comunali nella loro interezza ed ai suoi dipendenti di poter operare in condizioni professionali di serenità. Dopo un primo momento di apertura, da parte dellamministrazione invece, ancora una volta il dialogo è stato interrotto. La Cisl ha dunque convocato unassemblea per lunedì 12 aprile con lobiettivo di stigmatizzare latteggiamento dellamministrazione comunale.
Come più volte è stato lamentato, questa non si occupa né si preoccupa dei servizi comunali non funzionanti, (vedi Servizi educativi, socio culturali, Fondo Incentivante, Straordinario elettorale ecc) degli uffici che versano nel degrado e dei dipendenti che ormai da tempo non ricevono le legittime spettanze economiche: due anni di attesa per fondo incentivante e produttività, mentre ancora non sono stati avviati i lavori della piattaforma 2010.
La progettazione è indissolubilmente ferma e le ore di straordinario sono inverosimilmente divenute ordinario, solo per alcuni fortunati dipendenti e tutto ciò senza tenere in alcuno conto le prerogative sindacali né il rispetto dei principi costituzionali. Insomma, una politica questa dellamministrazione comunale di Villa Literno, che potremmo definire del gambero, per la sua prerogativa di fare sempre un solo passo avanti e due indietro.
Abbiamo atteso molto commenta il segretario Cisl Fp di Caserta Rino Brignola seguito ogni doverosa procedura per avviare una corretta concertazione. Nonostante i nostri ripetuti e insistenti interventi, lamministrazione comunale persiste inspiegabilmente in un atteggiamento ingiustificato che deroga da ogni forma di concertazione sindacale. A tal proposito stiamo valutando appunto una denuncia per attività antisindacale, ma non solo, chiederemo al più presto un intervento del Prefetto di Caserta e ove ciò non bastasse ci rivolgeremo al ministro Maroni.