NAPOLI. Nella tomba di famiglia, in una nicchia, dove dovevano essere sepolte due persone, una signora scopre altri sette teschi “appartenenti a ignoti”.
E’ accaduto a Napoli, dove l’episodio è stato denunciato ai carabinieri, che hanno aperto un’inchiesta per ‘violazione del sepolcro’. La denuncia di Lucia Scotellaro, napoletana ma residente a Roma – di cui riferisce oggi il quotidiano Il Mattino – apre uno scenario inquietante sul “traffico delle tombe” a Poggioreale.
Nel corso delle sue visite al cimitero, la donna si era accorta che la lapide era stata spostata e danneggiata. Quando il marmo è stato sostituito, è venuta fuori la macabra scoperta: oltre alle salme del padre e della nonna, nella nicchia si trovavano infatti anche quelle di sette persone non identificate.
Sul mistero non arriva alcuna soluzione neppure della Arciconfraternita Santa Maria della Vittoria e San Giuseppe a Chiaia, dalla quale la famiglia della Scotellaro acquistò la nicchia.
Intanto, nel cimitero di Poggioreale, viene denunciato anche il fenomeno della inversione delle lapidi: con la conseguenza di commemorare i propri morti davanti al sepolcro di altri.