NAPOLI. All’insegna dello slogan “C’é più sicurezza insieme”, uomini e donne della polizia di stato hanno festeggiato oggi, a Napoli, il 158esimo anniversario della fondazione del corpo.
A rendere omaggio, accanto al questore di Napoli Santi Giuffré, il prefetto Alessandro Pansa, anche il sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, il vescovo ausiliare di Napoli Lucio Lemmo, i vertici dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e dell’esercito. Presenti anche il procuratore capo della Repubblica di Napoli Giandomenico Lepore e il procuratore generale Vincenzo Galgano. Alle celebrazioni hanno voluto essere presenti anche due beniamini dei tifosi di calcio partenopei: in piazza del Plebiscito c’erano infatti anche i calciatori Ezequiel Lavezzi e Marek Hamsik.
Ma al compleanno in piazza, non hanno partecipato solo autorità istituzionali: molti, infatti, i volti dello spettacolo. A fare da preludio alla cerimonia, un video dedicato a Totò e l’augurio agli agenti delle forze dell’ordine della figlia Liliana De Curtis. I festeggiamenti sono entrati nel vivo con l’ingresso, tra i mezzi del corpo esposti in piazza, della fanfara a cavallo e dei 270 poliziotti del reparto formazione, comandato dal primo dirigente Maurizio Agricola, composto da cinque compagnie, tre delle quali guidate da funzionari donne.
I 158 anni del corpo coincidono anche con il 50esimo anniversario del primo arruolamento in polizia di rappresentanti femminili. A sfilare, il IV reparto della mobile specializzato nella tutela dell’ordine pubblico, gli uomini impegnati in attività di prevenzione giudiziaria e amministrativa, gli agenti dell’ufficio prevenzione generale che svolgono attività di controllo del territorio, le specialità della polizia, i motociclisti e le volanti della prevenzione generale. Uomini e donne sono stati passati in rassegna dal questore Giuffré e dal prefetto Pansa. E proprio il questore e prefetto hanno consegnato gli attestati a cinque poliziotti che si sono distinti nello svolgimento del lavoro.
A ricevere la promozione per “merito straordinario”, i sovrintendenti Enrico Nardone e Omar Guarino, gli assistenti Giovanni Cotino, Guerino Antoniello e Massimo Crescenzo. L’impegno delle forze dell’ordine è stato sottolineato anche dal sindaco Iervolino.
IERVOLINO: “POLIZIA PUNTO DI APPOGGIO”. “La polizia – ha detto il sindaco Iervolino – è un grande punto di appoggio per lo Stato e la società perché, salvo alcuni episodi gravi e spiacevoli, e penso a quanto accaduto a Roma, ha un rapporto di protezione nei confronti della gente a cui da sicurezza”. Forze dell’ordine che, come ha aggiunto Iervolino “in questo ultimo periodo hanno compiuto operazioni a Napoli e in Campania estremamente utili nei confronti della lotta alla camorra”.
GIUFFRE’: “UN ANNO RICCO DI SUCCESSI”. “Un anno ricco di successi”. Così il questore di Napoli Santi Giuffé si è espresso durante il suo intervento in piazza Plebiscito. Successi, supportati dai numeri. Secondo i dati forniti, nella Provincia di Napoli, in questo anno, si è registrato un calo dei furti del 14,40 per cento, degli scippi del 27,45 e delle rapine del 37,96. Ma non solo. Il Questore ha ricordato la cattura di sette latitanti, di cui quattro catturati in Spagna, inseriti “quasi tutti” nella lista dei 30 ricercati più pericolosi. E ancora, la risoluzione di casi quali l’assassinio del musicista rumeno Petru alla stazione della Cumana di Montesanto, dell’omicidio del consigliere comunale Tommasino di Castellamare e quello della guardia giurata Montanino. Risultati non solo nel campo investigativo, ma anche in quello della tutela della sicurezza quotidiana dei cittadini e della lotta alla criminalità diffusa e organizzata che ha registrato 34 sequestri per 73 milioni di euro e 9 confische per beni da un valore di 16 milioni di euro. ‘E’ stato – ha detto il questore – un anno intenso di attività, ma soprattutto di grosso impegno per dare sempre più trasparenza al nostro operato con la convinzione che la crescita della nostra credibilità sia elemento base per l’aumento della sicurezza nella nostra città”.