NAPOLI. Si conclude con le visite guidate alla più bella piazza della città, Piazze del Plebiscito, al Palazzo Reale e al tesoro poco conosciuto del Parco Virgiliano a Piedigrotta, il Maggio dei Monumenti di Napoli, che ha registrato, week end dopo week end, un crescendo di interesse da parte dei turisti e dei napoletani.
Finora, sono state quasi 3500 le persone che si sono affidate alle guide scelte dal Comune per farsi illustrare i monumenti presenti lungo i dieci itinerari, due per ogni fine settimana, e sono state invece circa 5000 quelle che hanno ricevuto informazioni dagli operatori del progetto ‘Welcome’, che erano a disposizione dei visitatori lungo ogni itinerario. Oltre 80mila sono state le brochure in varie lingue distribuite in tutti i punti informativi della città, e grande interesse hanno suscitato le ulteriori teatralizzazioni che hanno accompagnato i turisti lungo i percorsi delle visite. Come sempre, il successo maggiore lo hanno avuto i 13 monumenti che sono stati aperti in maniera straordinaria, che sono stati visitati da circa 4700 persone. Tra questi, “vere star” come il complesso monumentale dell’Ospedale degli Incurabili, in cui era visitabile una mostra sugli antichi strumenti chirurgici, e, ovviamente, l’atteso Cimitero delle Fontanelle, che resterà aperto anche in seguito. Grande successo hanno le mostre allestite per il Maggio, come quella dei busti dei santi Spagnoli alla Cappella del Tesoro di San Gennaro, quella degli Ori e gli Argenti dell’Annunziata, in mostra presso la sede del Banco di Napoli, e, infine, la mostra ‘Espana contemporanea’, al Castel dell’Ovo, che con il concerto di Sinead O’Connor al Teatro San Carlo è stata parte dell’evento inaugurale del Maggio, che ha avuto, durante tutto il mese, circa 2200 visitatori.
“Sono soddisfatta di questa edizione del Maggio – afferma l’assessore al Turismo e Grandi Eventi, Valeria Valente – e in attesa di conoscere i dati relativi alle presenze negli hotel cittadini, mi sento comunque di dire che abbiamo contribuito, con questa manifestazione che è un appuntamento fisso per Napoli, a rendere la città accogliente e vivace, ricca di iniziative e di appuntamenti. Le visite guidate gratuite innanzitutto, che hanno consentito, a chi vi partecipava, di conoscere a fondo alcuni dei monumenti più importanti della città, ma anche gli eventi serali, che hanno in vari modi declinato il tema del Maggio di quest’anno, e cioé il rapporto tra Napoli e la Spagna. Nonostante un fine settimana di cattivo tempo, che ovviamente ha penalizzato un itinerario, la partecipazione e l’interesse sono stati veramente grandi, segno che puntare sulla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e museale è sempre la scelta giusta da fare. Credo, infine, di poter dire che il Maggio dei Monumenti, nonostante si svolga da 16 anni, resta, per i turisti ma anche per gli stessi napoletani, l’appuntamento più atteso dell’anno, grazie anche ai cambiamenti che ci sono stati nel corso del tempo, che lo hanno reso sempre nuovo e interessante; tuttavia, non è mai stata stravolta la sua struttura di fondo, che è quella, ribadisco, di valorizzare i monumenti della città”.
Ma il Maggio non è soltanto le visite guidate gratuite e gli spettacoli serali; è un mese in cui tutta la città si anima di iniziative culturali. I giovani ciceroni dei due progetti ‘La scuola adotta un monumento’ e ‘Museo aperto’ hanno accolto con la loro spontaneità e il loro sapere i visitatori di tanti monumenti in tutta la città, manifestando con la loro competenza e passione il piacere di vivere in una città tanto ricca di beni culturali. Attività sportive, convegni e mostre hanno animato strade, piazze e monumenti della città, rendendo, in questo mese, ancora più ricca l’offerta di appuntamenti. “Quest’anno, inoltre – continua Valente – abbiamo distribuito ai turisti che effettuavano le visite guidate degli accurati questionari in cui abbiano voluto testare il livello di gradimento delle nostre iniziative. Da questo strumento ci aspettiamo un feedback importante, da cui potremo trarre utili suggerimenti per il futuro, per tarare sempre meglio gli eventi e le iniziative che organizziamo”.
Il filo rosso dei legami tra Napoli e la Spagna era anche al centro degli eventi dei fine settimana: a partire dalla musica, e passando dal teatro, dalla danza, dal cinema e, per finire, oggi, domani e dopodomani con la letteratura. Gli spettacoli, anche questi gratuiti, hanno registrato sempre il tutto esaurito.
Le visite guidate di domani e dopodomani si svolgeranno, per il primo itinerario, da Piazza Plebiscito a Pizzofalcone (il percorso: Piazza Plebiscito – Piazza Trieste e Trento – Via Gennaro Serra – Piazza S. Maria degli Angeli – Via Monte di Dio – Via Egiziaca a Pizzofalcone – Salita Echia – Monte Echia), e per il secondo itinerario, da Piedigrotta a Via Vittoria Colonna (il percorso: Salita della Grotta – Piazza Piedigrotta – Via Piedigrotta – Largo Torretta – Via S. Maria della Neve – Via Riviera di Chiaia – Via S. Maria in Portico – Largo Principessa Rosina Pignatelli – Piazza S. Pasquale – Piazzetta Ascensione – Via Vittoria Colonna).
Tra le aperture straordinarie, il Palazzo Sirignano, dove è visitabile la mostra della Collezione Tirrenia. Da questa sera e per tutto il week end, I cavalieri del fantastico; eroi di oggi e di ieri tra Napoli e la Spagna?; un evento che vede attori come Michele Placido, Enzo Moscato, Peppe Barra e Patrizio Rispo raccontare quattro storie relativa ad erori del tempo passato e presente.
Questo il programma: 28 maggio, ore 19, Villa Comunale (stazione zoologica Anton Dhorn) Patrizio Rispo Manuel Vàsquez Montalbàn ha creato Pepe Carvalho, un antieroe dei nostri giorni, poliziotto dal passato travagliato e contraddistinto da tante ombre e innumerevoli passioni. 29 maggio, ore 12, Villa Pignatelli Enzo Moscato ‘La fine del viale’, tratto dal romanzo ‘La ferita’ di Roberto Russo, racconta con brevi e fulminanti quadri la vita e la morte di Silvia Ruotolo, uccisa dalla camorra l’11 giugno 1997. 29 maggio, ore 19, Villa Pignatelli Michele Placido Don Chisciotte è uno dei personaggi più celebri della narrativa mondiale. Miguel De Cervantes ha dato vita ad un cavaliere errante in bilico fra comico e dramma, fra satira e continui cambi di prospettiva. 30 maggio, ore 12, Villa Comunale (stazione zoologica Anton Dhorn) Peppe Barra Eroi buffi e deformi popolano le favole di Basile: eredi di una tradizione popolare ironica e immortale che trova una forma di espressione nuova e originale nella lingua napoletana.