CASERTA. Venerdì mattina i carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno dato esecuzione ad unordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dallUfficio Gip del Tribunale di Napoli (dottor Luigi Giordano), …
… nei confronti di Pietro Lago, 59enne, considerato capo dellomonimo clan operante in Napoli Pianura, e di Michele Pompeo, 49enne ritenuto affiliato al sodalizio criminale, entrambi già detenuti, poiché ritenuti responsabili dei reati di omicidio, tentato omicidio, nonché porto e detenzione illegale di armi. La misura trae origine da approfondimenti investigativi, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (pm Raffaello Falcone, Catello Maresca e Annamaria Lucchetta), in ordine allomicidio di Gaetano Avolio, 47enne pregiudicato di Napoli affiliato ai Marfella, domiciliato a Castel Volturno, deceduto in agguato di chiaro stampo camorristico il 13 maggio 2000 a Villa Literno.
Lesecuzione delle ordinanze segue altri 5 arresti effettuati il 20 novembre 2009, sempre dal nucleo investigativo di Caserta, nei confronti di altrettanti pregiudicati, di cui alcuni affiliati ai citati Lago ed altri al clan dei casalesi gruppo Bidognetti. Lintera attività investigativa ha permesso di evidenziare la Stretta alleanza esistente tra i Casalesi e i Lago e di far luce sul grave fatto di sangue che andava ad inquadrarsi nella più ampia guerra di camorra che, tra il 1997 ed il 2000, era stata combattuta tra le famiglie Lago e Marfella per il controllo delle attività illecite nellarea di Pianura.
Nel corso dellomicidio rimaneva gravemente ferito anche il 72enne napoletano Antonio Mevo. Entrambe le vittime venivano attinte da colpi di fucile calibro 12 e pistola cal. 7,65. I Carabinieri intervenuti rinvenivano, a poca distanza dallauto di Avolio, unAudi A3 rubata in Napoli alcuni giorni prima. I rilievi eseguiti su tale veicolo permettevano quindi, fin dallinizio, di inquadrare lefferato delitto nella faida in corso tra i due gruppi camorristici di Napoli. Infatti, sullo specchietto dellauto oggetto di furto utilizzata per lagguato, veniva rilevata la presenza di unimpronta di una delle persone arrestate il 20 novembre 2009.
Lomicidio Avolio è il primo scoperto ove partecipano insieme elementi del clan dei Casalesi e del gruppo alleato dei Lago. Di particolare rilevanza il ruolo svolto da Enrico Verde, detto O Barbiere, elemento di vertice del gruppo Bidognetti, vero e proprio mandante ed organizzatore dellagguato, unitamente a Pietro Lago.
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