CASAL DI PRINCIPE. Una telefonata anonima pervenuta direttamente al centralino del Gruppo di Aversa invitava le Fiamme Gialle ad effettuare dei controlli in unabitazione a Casal di Principe, sita in una traversa di via Pascoli.
Lanonimo interlocutore segnalava uno strano andirivieni da un alloggio ricavato nel seminterrato di una palazzina in costruzione: Non ne possiamo più! Sembra di essere alle Vele di Secondigliano. Mattina, pomeriggio, sera! Ragazzi, persone di colore! Intervenite per favore! Le implorazioni sono state subito raccolte dai Baschi Verdi di Aversa, che per qualche giorno si sono appostati nelle vicinanze del luogo segnalato per verificare la veridicità di quanto asserito dal segnalante. I riscontri si sono rilevati immediatamente positivi e, alle prime ore del mattino, allorquando è iniziata lattività di spaccio, è scattato il blitz dei finanzieri che, scavalcato il muro di recinzione, hanno fatto irruzione allinterno del seminterrato entrando dalla porta posteriore che risultava aperta.
Nellabitazione sono stati scovati Taieb Beney, tunisino di 45 anni residente a Terni, che si era recato sino a Casal di Principe per acquistare la droga. E stato necessario effettuare unaccurata perquisizione, eseguita anche con lausilio delle unità cinofile, per rinvenire allinterno di una fontana a muro posta nel salone dellappartamento circa 60 grammi di eroina e un bilancino di precisione.
Rinvenuto lo stupefacente, Bandaogo consegnava spontaneamente altri
La perquisizione personale eseguita nei confronti di questultimo dava esito negativo, ma i finanzieri, insospettiti dalle continue esortazioni del tunisino di essere rilasciato per potersi recare a lavoro, conducevano lo stesso presso il nosocomio di Aversa, dove gli esami radiologici evidenziavano la presenza di un corpo estraneo nelle cavità rettali. Lovulo, una volta espulso, risultava contenere eroina per un peso di circa