CASERTA. Nella tarda serata di mercoledì, gli agenti della Squadra Mobile di caserta, diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti, hanno tratto in arresto Ettore Scognamiglio, 38 anni, originario di Napoli, ma da anni residente a San Marco Evangelista, per spaccio di sostanze stupefacenti.
Scognamiglio è cognato di Francesco Massaro, 38 anni, detto Peppe o quarto, ritenuto organico al clan Belforte (Mazzacane) di Marcianise. Da tempo gli agenti dellantidroga, tenevano docchio i movimenti di Scognamiglio proprio perché sospettavano che fosse il fornitore di fiducia di diversi imprenditori, commercianti e professionisti casertani. Il giovane, stando a quanto finora sarebbe emerso dalle indagini, era solito recarsi a Napoli per acquistare consistenti quantitativi di cocaina che poi cedeva a vari clienti consegnandola personalmente.
Mirati servizi di appostamento effettuati da agenti donna della sezione antidroga hanno infatti consentito agli investigatori di individuare prima alcuni facoltosi clienti che poco prima avevano acquistato alcuni grammi di cocaina proprio da Scognamiglio presso la sua abitazione situata vicino alla nota piscina I Pini. Un ulteriore servizio di appostamento permetteva agli agenti di notare una jeep alla cui guida vi era un uomo che era appena uscito dalla abitazione di Scognamiglio. Nei pressi dellHotel Vanvitelli luomo, consumatore abituale di cocaina, veniva fermato e, sottoposto a perquisizione personale, trovato in possesso di un involucro di film plastico trasparente, termosigillato ad una estremità, contenente 2 grammi di cocaina. A quel punto gli agenti facevano irruzione nella casa di Scognamiglio dove, a seguito di unaccurata perquisizione, rivenivano circa mille euro in banconote di vario taglio, che venivano sequestrate, nonché un pupazzo di stoffa di colore celeste, che conteneva vari involucri di cellophane trasparente che racchiudevano della sostanza in polvere di colore bianco che, successivamente sottoposta ad analisi presso il locale gabinetto provinciale di polizia scientifica, risultava essere cocaina per un peso lordo complessivo di circa 11 grammi. Inoltre, veniva rinvenuto un bilancino di precisione perfettamente funzionante e vicino a questo un cucchiaino del tipo da zucchero con evidenti residui di polvere bianca.
Scognamiglio, che ha nominato suo difensore di fiducia lavvocato Giuseppe Foglia del foro di Santa Maria Capua Vetere, veniva pertanto dichiarato in arresto e associato presso la casa circondariale sammaritana.