CASERTA. Ci sono alcune novità riguardo il Caserta Rock Fest 2010, la due giorni di musica rock organizzata da Maurizio Affuso, frontman della band ska-core casertana RFC, che si terrà attorno alla prima settimana di questo settembre.
Un’occasione per portare a Caserta gruppi di enorme importanza, per dare a tutte le fasce giovanili della città campana un nuovo e diverso orizzonte verso il quale porgersi.
Il fine è avere un’alternativa, opzione non proprio comune, soprattutto in provincia, e che di certo farebbe da sprone per la cultura musicale di un’intera città. Avere il desiderio di portare gruppi del calibro di Massive Attack, Subsonica, Baustelle, Teatro degli orrori et similia, non è una cosa da tutti i giorni, e la labile barriera d’ingresso di un biglietto a prezzo facilmente sostenibile darebbe la spinta in più affinché chiunque possa decidere, con coscienza e cognizione di causa, i propri gusti musicali, educando fin da giovani le nuove generazioni ad uno spirito critico nei confronti di ogni faccia dell’arte, anche quella considerata ingiustamente di nicchia. Inoltre, cosa da non sottovalutare, la presenza di un pubblico così vasto (basti pensare ai numerosi sold out di cui, a ragione, i vari gruppi si vantano) si convertirebbe anche in benefici economici per le attività del luogo. Un festival, dunque, che farebbe bene a tutti. Al momento però, come d’altronde è successo l’anno scorso, il Caserta Rock Fest è un festival basato su fondi privati, senza alcun tipo di appoggio da parte delle istituzioni.
La situazione attuale, quindi, non permetterebbe la messa in atto, se non in minima parte, dei grandi progetti di cui sopra che resterebbero, secondo le parole dell’organizzatore soltanto chimere. Il Caserta Rock Fest 2010 ci sarà, e questo è sicuro dichiara Maurizio Affuso, anche senza supporto, ma al momento bisogna chiarire ancora alcuni punti chiave.