Legalità, convegno di Monaco e Longo al Liceo Diaz

di Redazione

da sin. Longo e MonacoCASERTA. “Presto nasceranno altre associazioni antiracket in provincia di Caserta, è oramai chiaro che hanno un ruolo fondamentale nella lotta alla criminalità organizzata, quella di Tano Grasso nell’aversano sta dando i suoi frutti ed ha permesso l’arresto di estorsori”.

Lo ha detto il questore di Caserta Guido Nicolò Longo al convegno che si è tenuto al liceo scientifico “A. Diaz” ed organizzato dal Centro Studi ed Alta Formazione della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia. Una giornata particolare ed importante per la scuola casertana, infatti anche il prefetto Ezio Monaco ha accettato l’invito e la sua non è stata un presenza istituzionale, ma è andata ben oltre il protocollo. Il suo intervento si è rivelato una vera “lectio magistralis”, sui principi della democrazia e della legalità,indirizzando i giovani ad avere fiducia nell’avvenire nonostante le difficoltà della crisi internazionale aggravata ancora di più in Terra di lavoro.

“Spesso si parla di illegalità – ha detto il prefetto – invece bisogna parlare di legalità perché è quella che viene seguita dalla maggioranza dei cittadini e che i giovani si debbono impegnare a perseguire nella vita quotidiana rispettando le regole e facendo il loro dovere nella famiglia e nella società”.

Il prefetto ed il questore sono stati ricevuti dal preside Alfonso Saponara, e prima di entrare nell’aula magna sono stati accompagnati dai tecnici e dai docenti Giovanna Iannotti e Tilde Pontillo, nonché dal capo della Digos Vincenzo Palmieri, in una visita nei laboratori scientifici. Erano seguiti dai Maestri del Lavoro, Errico Russi, Alfonso Batelli, Silverio Cottuno. In sala erano presenti anche: il colonnello Antonio Garofalo in rappresentanza della scuola dell’aeronautica militare, Pasquale Giglio per la Camera di Commercio di Caserta e Gennaro Riccardi, responsabile provinciale della Confesercenti. A moderare il convegno è stato Mauro Nemesio Rossi, direttore del Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro d’Italia.

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Ha tracciato le linee dell’attività svolta in Terra di Lavoro in sintonia con la Polizia di Stato per quanto riguarda la legalità, partendo dal 28 ottobre dello scorso anno, quando si iniziò l’anno scolastico con la “giornata della legalità” che vide la presenza del capo della Polizia Antonio Manganelli, e che si concluderà il prossimo 29 maggio nell’aula multimediale della questura con la manifestazione “Poliziotto amico”. Testimone dei disastri che la malavita organizzata crea in chi è disposto ad iniziare una attività imprenditoriale è stato Giovanni Bo, vicepresidente della Pmi di Confindustria. Ha raccontato le vicissitudini nella gestione della sua azienda e come, grazie alla presenza dello Stato, è cresciuto senza venire a compromessi di nessuna natura. Una trattazione di alto profilo quella del questore che ha affrontato le difficoltà di crescita della provincia di Caserta dovute anche alla presenza di una imprenditoria malata gestita dalla malavita organizzata e che limita il futuro dei giovani. Professionisti che sono costretti a trovare lavoro altrove la dove potrebbero impegnare le loro capacità in una terra amica risanata. Ha poi risposto alle innumerevoli domande che le sono arrivate dagli alunni ed in particolare da Stefano Letizia, Sara Stefanelli, Federica Raimondino, Marco Di Pascale, Marco Calò, Angelo Calò e dalla professoressa Stefania Modestino. Quest’ultima ha tenuto a sottolineare che quella zona grigia che caratterizza il mondo della legalità spesso si trova proprio nelle istituzioni.

Nel chiudere il convegno e rivolgendosi al questore, il preside Saponara ha detto: “Il mio primo ringraziamento che le ho rivolto stamattina era di convenienza, ora a chiusura dell’incontro il secondo ringraziamento e per la competenza e per il linguaggio didattico e funzionale che ha utilizzato nell’incontrare i nostri giovani”.

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