CASERTA. Il piano territoriale di coordinamento rappresenta uno strumento fondamentale per regolamentare lo sviluppo urbanistico della provincia e per localizzare grandi opere come laeroporto internazionale di Grazzanise e leventuale inceneritore.
Per questa ragione, non possiamo attendere oltre per la sua pubblicazione. E il commissario e consigliere provinciale dellUdeur Angelo Brancaccio che sposta i temi della crisi politica sulle questioni amministrative che devono essere subito messe nellagenda del centrodestra.
Le dimissioni del presidente Domenico Zinzi rappresentano una battuta darresto per lattuazione di questo piano che, per diventare operativo, ha bisogno dellindirizzo di una provincia che governi ha spiegato Brancaccio dopo ladozione dello stesso da parte del commissario Giliberti cè bisogno di un assessore che lo renda operativo.
Il commissario provinciale dellUdeur rimarca come, in questo momento, non si possa perdere altro tempo prezioso, visto che la giunta De Franciscis ha rallentato un procedimento che era, di fatto, già stato completato dalla giunta Ventre. Solo per il gusto di affidare qualche incarico durante la precedente gestione della Provincia si è andati a rivedere in maniera pretestuosa e maldestra il piano territoriale di coordinamento, sperperando circa cinquecentomila euro, che era stato preparato dalla giunta Ventre determinando, tra le altre cose, delle incongruenze con il piano territorio regionale, gettando alle ortiche, cinque anni ha detto visto che lo spirito che ci ha portato ad ottenere oltre il 60% dei consensi alle ultime elezioni è radicalmente diverso da quello dei nostri predecessori, ritengo che bisogna mettere in atto tutti gli strumenti che sono in nostro possesso per superare questo momento di crisi. Il sillogismo che si è fatto in questi giorni tra il nostro esecutivo e quello di De Franciscis va a mortificare, presidente in testa, un gruppo dirigente che ha idee e qualità da spendere per questo territorio. Larroccarsi su posizioni precostituite, in questo momento, non serve a nessuno. Si esce da questa crisi solo attraverso un serrato confronto tra le forze di maggioranza.