Provincia, il problema non è Ciaramella ma la lotta di potere

di Redazione

da sin. Zinzi e CiaramellaCASERTA. Dopo le dimissioni del presidente Zinzi dovute al mancato accordo sulla giunta all’interno della coalizione, erano circolate voci sulla sua intenzione di rinunciare ad ogni velleità di assessorato.

Ma il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella, da molti definito il vero “colpevole” della crisi all’interno del centrodestra, invece sembra non voler fare marcia indietro.

Dopo i continui attacchi ed illazioni fatte sul suo nome, l’idea lo aveva sfiorato. Poi, viste le insistenze dei coordinatori provinciali e regionali del partito, ha ritenuto di non mancare di rispetto in primo luogo a loro e al Popolo della Libertà.

Il primo cittadino normanno, dunque, sarebbe pronto al nuovo impegno in provincia, nonostante il doppio incarico che andrebbe a ricoprire e sul quale ha posto il veto Zinzi, anche se vale la pena ricordare che lo stesso presidente della provincia ricopre un doppio incarico, a Caserta e a Roma, dove esercita il ruolo di deputato.

Insomma, il problema non si chiamerebbe “Domenico Ciaramella”, ma è da ricercare nella lotta di potere interna alla coalizione del centrodestra.

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