Dacampione del mondo e Pallone d’Oro a disoccupato. E’quello che accade a Fabio Cannavaro, capitano della nazionale, che, dal ritiro azzurro di Sestriere, annuncia che la Juventus ha fatto scadere l’opzione per il rinnovo del suo contratto.
Ai prossimi Mondiali in Sudafrica, il difensore napoletano (37 anni il prossimo 13 settembre) sarà l’unico capitano disoccupato della compteizione. Lui, intanto, spera ancora di restare anche se la Juve, forse per i raggiunti limiti di età del calciatore, preferirebbe puntare su qualche volto nuovo. L’alternativa, però, c’è: il ritorno all’ombra del Vesuvio, in quel Napoli che lo lanciò e dove ritroverebbe il fratello Paolo. Tuttavia, il presidente De Laurentiis sembra poco convinto della bontà dell’affare, non a caso già la scorsa stagione non ne volle sapere di prendere il capitano, sia per l’ingaggio eccessivo che per l’età.
Sul prossimo allenatore della nazionale, Cesare Prandelli, Cannavaro commenta: “Mi piace molto, ho lavorato con lui un mese a Parma. E’ un allenatore che lavora molto bene, e credo che possa far vedere le sue qualità anche sulla panchina dell’Italia”. Quanto all’addio di Lippi “non avrà alcun peso sul Mondiale partire per il Sudafrica sapendo che accadrà: era così quattro anni fa, durante il Mondiale di Germania 2006”.
Resta il tempo per una stoccatina a Materazzi e alla maglietta messa in mostra dopo la vittoria della Champions: “Io gli ho mandato un messaggio per fargli i complimenti. Per loro è stato un anno importante. – ha detto – Per quanto riguarda la maglia io difendo il mio, lui difende il suo. Io quello scudetto l’ho vinto sul campo e ho la medaglia a casa. Lui ha la maglia”.