Lewis Hamilton ha vinto il Gp di Turchia, settimo appuntamento del Mondiale 2010.
Il pilota della McLaren-Mercedes, al primo successo stagionale e al 12° della carriera, ha preceduto il compagno di squadra Jenson Button. I due piloti inglesi hanno regalato al team la seconda doppietta dell’anno. L’australiano Mark Webber, al volante della Red Bull, ha chiuso al terzo posto e rimane leader solitario della classifica iridata.Massa chiude settimo, Alonso ottavo.
La Red Bull fa harakiri, la McLaren-Mercedes ringrazia e, tra i brividi, fa doppietta a Istanbul con Lewis Hamilton e Jenson Button. Il Gp di Turchia passerà alla storia per l’incredibile incidente tra Mark Webber e Sebastian Vettel che, in lotta per la vittoria, sono riusciti a trasformare una giornata trionfale in un mezzo disastro. La collisione al 40° giro ha impedito all’australiano, comunque sul podio, di centrare il terzo successo di fila e ha messo al tappeto il tedesco. Il suicidio sportivo della Red Bull ha regalato l’en plein alla McLaren-Mercedes.
Hamilton e Button, in realtà, hanno rischiato di combinare la seconda frittata della giornata: anche loro hanno flirtato con i guai, prima di tagliare il traguardo in parata. In una domenica monopolizzata nel bene e nel male da due sole squadre, agli altri sono rimaste le briciole. Nell’anonimato hanno annaspato le Ferrari di Felipe Massa e Fernando Alonso che hanno chiuso al settimo e all’ottavo posto. Le rosse sono lontane dal top, come dimostrano anche le classifiche iridate. Webber, nonostante tutto, è leader solitario con 93 punti. Alle sue spalle incombono Button (88) e Hamilton (84) che regalano alla McLaren il primato tra i costruttori (172) con una sola lunghezza sulla Red Bull. Il Cavallino, con 146 punti, arranca. Alonso (79) e Massa (67) perdono terreno e se ne vanno dalla Turchia senza sorrisi. Bisogna invertire la tendenza per evitare che il Mondiale si trasformi in una questione riservata a due squadre, come hanno suggerito i 58 giri sul Bosforo.
Ordine d’arrivo del gp di Turchia, settima prova del Mondiale di Formula 1. 1. Lewis Hamilton (Gbr/McLaren-Mercedes) i 309,396 km in 1h28:47.620 (media: 209,066 km/h) 2. Jenson Button (Gbr/McLaren-Mercedes) a 2.645 3. Mark Webber (Aus/Red Bull-Renault) 24.285 4. Michael Schumacher (GER/Mercedes) 31.110 5. Nico Rosberg (Ger/Mercedes) 32.266 6. Robert Kubica (Pol/Renault) 32.824 7. Felipe Massa (Bra/Ferrari) 36.635 8. Fernando Alonso (Spa/Ferrari) 46.544 9. Adrian Sutil (Ger/Force India-Mercedes) 49.029 10. Kamui Kobayashi (Gia/Sauber-Ferrari) 1’05.650 11. Pedro de la Rosa (Spa/Sauber-Ferrari) 1’05.944 12. Jaime Alguersuari (Spa/Toro Rosso-Ferrari) 1’07.800 13. Vitantonio Liuzzi (Ita/Force India-Mercedes) 1 giro 14. Rubens Barrichello (Bra/Williams-Cosworth) 1 giro 15. Vitaly Petrov (Rus/Renault) 1 giro 16. Sebastien Buemi (Sui/Toro Rosso-Ferrari) 1 giro 17. Nico Huelkenberg (Ger/Williams-Cosworth) 1 giro 18. Timo Glock (Ger/Virgin-Cosworth) 3 giri 19. Lucas Di Grassi (Bra/Virgin-Cosworth) 3 giri 20. Karun Chandhok (Ind/Hispania-Cosworth) 6 giri
Classifica mondiale piloti: 1. Mark Webber (Aus) 93 punti; 2. Jenson Button (Gbr) 88; 3. Lewis Hamilton (Gbr) 84; 4. Fernando Alonso (Spa) 79; 5. Sebastian Vettel (Ger) 78; 6. Robert Kubica (Pol) 67; 7. Felipe Massa (Bra) 67; 8. Nico Rosberg (Ger) 66; 9. Michael Schumacher (Ger) 34; 10. Adrian Sutil (Ger) 22; 11. Vitantonio Liuzzi (Ita) 10; 12. Rubens Barrichello (Bra) 7; 13. Vitaly Petrov (Rus) 6; 14. Jaime Alguersuari (Spa) 3; 15. Sebastien Buemi (Sui) 1; 16. Kamui Kobayashi (Gia) 1; 17. Nico Huelkenberg (Ger) 1.
Classifica mondiale costruttori: 1. McLaren 172 punti; 2. Red Bull 171; 3. Ferrari 146; 4. Mercedes GP 100; 5. Renault 73; 6. Force India 32; 7. Williams F1 8; 8. Toro Rosso 4; 9. Sauber 1