MILANO. Il successore di Leonardo alla guida del Milan sarà sicuramente un milanista.
A ribadire la decisione è stato proprio l’ad rossonero Adriano Galliani che ha affermato: “Il Milan ad allenatori milanisti? Questa è una regola aurea”. E dopo le ultime dichiarazioni di Marco Van Basten che ha escluso un suo ingaggio per la panchina del Milan, Galliani punta su un altro ex milanista: Massimiliano Allegri.
“Anche lui è un milanista, perché ha fatto una tournée con noi”, ha spigato Galliani riferendosi al 1994 quando l’ex allenatore del Cagliari fu ingaggiato per una serie di amichevoli negli Stati Uniti nel Milan allenato da Fabio Capello. Galliani ha aggiunto che comunque la decisione verrà presa a fine campionato, ma la rosa si stringe sempre di più e la scelta ricadrà tra Galli, Tassotti e il già citato Allegri.
L’ad rossonero blinda anche i suoi campioni, Pato e Ronaldiho, frenando ogni dubbio contrattuale: “Pato non è in vendita e Ronaldinho ha un contratto di un altro anno, per cui non ci sono problemi. Ho incontrato il fratello manager di Ronaldinho, ma non aveva nulla a che vedere con Ronaldinho, abbiamo parlato d’altro. Nessuno gli ha proposto spalmature dell’ingaggio e per parlare di un eventuale rinnovo ci vedremo a gennaio dell’anno prossimo”.
Infine Galliani ha parlato dell’anticipo dio sabato con la Juventus che chiuderà definitivamente il campionato: “Io non commento, ci sono gli addetti all’ordine pubblico, il ministero degli interni – spiega il dirigente rossonero -. Hanno deciso così, giocheremo sabato sera. Mi sembra una scelta assolutamente logica visto che si tratta di una gara che non decide nulla. Poi ci sono i cultori della contemporaneità, io non sono tra questi. Episodi curiosi nello stile di Lazio-Inter siano dipendenti dalla contemporaneità. Io non credo che se ci sono stati episodi curiosi sono dovuti alla non contemporaneità”.
