ROMA. “Gli italiani si fidano di noi, di un governo che raccoglie la loro esigenza di sviluppo, di libertà, di opportunità e che rende l’Italia protagonista in Europa contro l’avanzata della speculazione sull’euro”.
E’ quanto ha scritto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in un messaggio inviato a Palermo alla manifestazione “Il Pdl per l’Italia del futuro”, organizzato dal senatore Carlo Vizzini. “Siamo il Governo del fare – ha aggiunto il premier – e continueremo a lavorare con il profondo amore per il Paese che guida ogni nostra iniziativa”.
“Una delle sfide che il governo dovrà vincere è il rilancio del Sud attraverso un piano di rinascita economica e culturale che non può prescindere dalla lotta contro la criminalità organizzata, lotta che il governo sta portando avanti con risultati straordinari”, ha aggiunto il premier, ricordandoalcuni dati della lotta contro la mafia: “Gli arresti di latitanti sono aumentati del 77% e i beni confiscati del 360%”.
Berlusconirivendica il ruolo del Pdl sulla scena politica nazionale:”Dalla partecipazione costante di migliaia di cittadini che un grande partito come il nostro, principale espressione del governo del fare, è il vero protagonista nella democrazia del Paese e riesce, ad ogni elezione ad essere premiato dai cittadini”.
BOSSI: “CASINI? INUTILE COME FINI”. Intanto, Umberto Bossi, segretario della Lega Nord e ministro delle Riforme, lancia un’altra sferzata al presidente della Camera Gianfranco Fini. E lo fa commentando le ipotesi di un’alleanza con l’Udc di Pier Ferdinando Casini. intervenendo a un tiro alla fune sul fiume Ticino. “Ho letto sui giornali che Berlusconi vuole tirare dentro anche Casini: quando c’era Casini tutti i giorni combinava un pasticcio e frenava, è come Fini. Per questo non so se è utile”. Fare accordi con l’Udc ha spiegato Bossi “non so se è utile, non so se è quella la strada giusta. Secondo me la strada è fare accordi con chi mantiene la parola e non intralcia l’attività del governo: sono sicuro che la forza della Lega sarà determinante”.
FRANCESCHINI: “GOVERNO DI EMERGENZA? SI, MA SENZA BERLUSCONI”. L’ipotesi di un eventuale governo di emergenza trova d’accordo il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, che, intervenendo al programma di Lucia Annunziata In mezz’ora, dice: “E’ chiaro che di fronte ad un’emergenza democratica o se ci fosse una scelta autoritaria, sarei d’accordo per un eventuale governo di emergenza che superi Berlusconi e vada oltre Berlusconi”. Franceschini ha però anche aggiunto: “se succedesse che il governo arrivasse ad una crisi, o che Berlusconi decidesse che la crisi e’ troppo complicata, se decidesse insomma di fare un colpo di mano, provocando le elezioni anticipate pur avendo la maggioranza, e’ chiaro che di fronte all’emergenza, di fronte al tentativo di Berlusconi di elezioni per portare ad una svolta autoritaria, liberarsi degli ultimi ingombri, di Fini e di quelli che gli danno fastidio e avere mandato totale, allora di fronte all’emergenza si dà risposta di emergenza”.
BONDI: “DA FRANCESCHINI FRASI DELETERIE”. “L’aspetto più deleterio delle dichiarazioni dell’onorevole Franceschini non consiste nel parlare di un governo tecnico che superi e vada oltre Berlusconi, un’astrattezza che equivale a voler sospendere la democrazia, ma il fatto che baloccarsi in tali inutili elucubrazioni significa di fatto rinunciare a svolgere il ruolo che spetta all’opposizione: quello di occuparsi dei problemi del Paese preferibilmente secondo uno spirito costruttivo e responsabile”. Lo afferma in una nota Sandro Bondi, ministro della Cultura e coordinatore del Pdl.
ROTONDI: “DOPO BERLUSCONI C’E’ SOLO BERLUSCONI”. “Prima Casini, poi Franceschini: non esiste al mondo un’opposizione che perda tutte le elezioni e pretenda di andare al governo. Dopo questo governo ci sono le elezioni e una nuova vittoria di Berlusconi”. Così il ministro per l’Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi.