MONDRAGONE. L’assessore alle politiche sociali Alessandro Rizzieri comunica che il secondo incontro inerente la redazione del Ptg per le Politiche Giovanili, si terrà alle ore 12 del giorno 12 maggio, presso la Mediateca Comunale “Antonio Sementini”, …
… e vedrà la presenza dei sindaci e degli assessori alle politiche giovanili dei Comuni di Mondragone, Cellole, Falciano del Massico, Castel Volturno e Cancello ed Arnone per la definizione del Piano Territoriale delle politiche giovanili.
Il Distretto, nellambito di attività delle Linee Operative del Quadro Strategico per le politiche giovanili, deve predisporre la programmazione degli interventi di politiche giovanili. Con questo atto si fissano le Linee dindirizzo dove si invitano i territori a sperimentare nuove modalità di attuazione delle Azioni previste che devono: valorizzare lautonomia degli enti Locali e le autonome iniziative dei cittadini secondo il principio di sussidiarietà; offrire lopportunità di inserire gli interventi per ognuna delle Azioni delle Linee Guida allinterno di una programmazione coerente ed organica.
Il Ptg è un tavolo allargato, dove tutti i Comuni di uno stesso Distretto, ragionando insieme sulle opportunità, potenzialità e criticità, rilanciano le strutture informative, promuovono con il protagonismo dei giovani i Forum e le altre forme di aggregazione giovanile.
Le azioni che il Piano Territoriale di Politiche Giovanili Ptg -dovrà prevedere sono le seguenti: Informiamoci promozione ed incentivazione dei servizi informagiovani e coordinamento della rete sirg; Partecipiamo – promozione e incentivazione della partecipazione; Progettiamo – sostegno ai progetti innovativi in materia di politiche giovanili; Azione di sistema per la realizzazione di interventi atti a consolidare modelli di governance del coordinamento.
L’assessore Rizzieri auspica che dalla riunione possa scaturire unazione sinergia che abbia come punto di forza quello di sviluppare sui territori di competenza interventi coordinati in una forte visione unitaria, senza rinchiudersi in una logica esclusivamente amministrativa di rapporti fra i Comuni, ma coinvolgendo e promuovendo il protagonismo consapevole dei giovani che dovranno essere direttamente impegnati nella progettazione, nell’attuazione e nello svolgimento del Piano.