SANTA MARIA CV. I carabinieri del nucleo operativo di Santa Maria Capua Vetere, dopo aver disarticolato, alla fine del mese di luglio 2009, il clan Amato, …
… dedito alla commissione di numerosissimi reati, in particolare lusura e limposizione con metodi violenti di videopoker negli esercizi commerciali, hanno dato esecuzione ad un nuovo decreto di fermo, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, nei confronti delle donne che, durante lattuale periodo di detenzione del capoclan Salvatore Amato, 54 anni, hanno preso in mano le redini del sodalizio criminoso, dando puntuale attuazione alle direttive che il suddetto impartiva loro durante i colloqui in carcere in merito alla gestione di numerose attività illegali. Si tratta di Rosa Amato (detto Rossella), 33 anni, e di Emilia Maio, 47, rispettivamente figlia e convivente del capoclan.
Dalle indagini è emerso che le due donne hanno continuato a gestire il gruppo criminale, prodigandosi alacremente nelleseguire quanto ordinato dal capoclan. Nello specifico, a seguito della scelta maturata da alcuni affiliati di collaborare con la giustizia, le due donne hanno cercato in tutti i modi di minare la loro credibilità o di condizionarli intimorendone i familiari. Inoltre, hanno comprato il silenzio dei restanti affiliati provvedendo ad elargire periodicamente somme di denaro ai loro congiunti.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso durgenza sussistendo un concreto pericolo di fuga a carico delle indagate, soprattutto per Rossella Amato, che da qualche mese, come emerso dalle indagini, temendo di essere arrestata, di notte si trasferiva ad Agnano (Napoli), dove i carabinieri della compagnia guidata dal capitano Carmine Rosciano lhanno arrestata allalba di giovedì. Le due donne sono state associate al carcere femminile di Pozzuoli (Napoli).
da Interno 18(www.interno18.it) |