Il vescovo celebra anniversario scomparsa di San Giuseppe Cottolengo

di Redazione

Il vescovo Milano e Don Antonio CantileTRENTOLA DUCENTA. La solennità di San Giuseppe B. Cottolengo e l’ostensione della Sacra Sindone: due eventi altamente significativi, dal profondo senso spirituale, …

… si sono intrecciati questa settimana in una serie di attività religiose svolte presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza di Trentola Ducenta. Da martedì 20 a mercoledì 28 aprile (escluso il 25) è stata celebrata la Novena animata da don Rito Maresca e don Carmine Schiavone. In particolare, il momento culminante è coinciso con la giornata di ieri – venerdì 30 aprile 2010 – in occasione della “nascíta al cielo” di San Giuseppe B. Cottolengo: alle ore 10, Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Rev.ma Mons. Mario Milano, Arcivescovo – Vescovo di Aversa; alle ore 17, vespri solenni di Adorazione e benedizione Eucaristica. La celebrazione di ieri ha previsto una preghiera ed invocazione speciale rivolta al “nostro Santo, riflettendo sulla “Sofferenza di Dio, Sofferenza dell’uomo”.

 L’evento (molto sentito nelle comunità cristiane dell’intero territorio) ha raccolto intorno al Fondatore “tutti i figli e le figlie della Piccola Casa di Ducenta. Siamo e saremo sempre lieti di condividere questi momenti celebrativi della vita di casa nostra”, ha evidenziato don Antonio Cantile, Responsabile Nazionale Servizio Civile per la Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo.

“Ogni momento di aggregazione, grazie alla sempre folta presenza di fedeli, arricchisce la nostra gioia e rende ancora più forte il nostro riconoscente Deo Gratias al Signore Risorto, con rinnovata fede e fiducioso abbandono”, ha aggiunto Suor Luigia Virano, Direttrice del Cottolengo di Trentola-Ducenta. Come detto, “in sintonia” con la nuova Ostensione della Sacra Sindone nel Duomo di Torino e del Piano Pastorale della Piccola Casa, circa cento membri del pellegrinaggio cottolenghino sono rientrati giovedì sera dalla trasferta torinese durata cinque giorni. “La venerazione dell’immagine del figlio di Dio è stata completata con la visita della Mostra del Volto di Cristo presso la Reggia di Venaria Reale”, ha concluso don Antonio Cantile.

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