Asl, certificati di malattia: da Ferragosto si cambia

di Redazione

 AVERSA. Ferragosto “bollente” per il rilascio delle certificazioni di malattia. A far data dal 15 agosto, infatti, parte a tutti gli effetti di legge la Circolare 11 marzo n.1 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, …

… che riporta indicazioni operative per la trasmissione per via telematica dei certificati di malattia, ai sensi dell’art.55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2010 n. 165, introdotto dall’articolo 69 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n.160 (il tutto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.112 del 15 maggio 2010). Tutto questo cappellone per avvisare malati “cronici” e malati “momentanei” che tutti i dipendenti, pubblici e privati dal 15 agosto dovranno presentare i certificati di malattia per via informatica. In pratica il soggetto ammalato dovrà recarsi dal proprio medico, o semplicemente contattarlo, perché questo rediga il certificato di malattia e lo invii all’Inps per via telematica.

Il certificato non necessariamente dovrà contenere l’esplicitazione della diagnosi. Potranno effettuare le trasmissioni all’Inps i medici dipendenti del Servizio sanitario nazionale e quelli in regime di convenzione con il Ssn (medici di base, pediatri di libera scelta, guardia medica etc.). Tramite il Sac (Sistema di accoglienza centrale), reso disponibile dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sarà possibile per i medici effettuare l’invio telematico dei certificati di malattia, ma attenzione la stragrande maggioranza dei medici dell’Asl Caserta non ha ancora provveduto a ritirare il Pin personale per poter accedere al sistema.

Il medico potrà comunque utilizzare il proprio sistema software, opportunamente aggiornato, ma potrà anche spedire il certificato in formato pdf alla casella di posta elettronica dell’Inps, ma avrà anche l’obbligo di rilasciare al lavoratore copia cartacea del certificato con riferimento di trasmissione (protocollo), il tutto potrà avvenire via internet o addirittura con un sms al numero di cellulare del paziente. Attesa anche l’attivazione sempre da parte del Ministero di appositi call-center.

Naturalmente la Circolare prevede anche che per indisponibilità dei servizi Sac , il medico possa continuare a consegnare al paziente la copia cartacea del certificato. L’invio telematico del certificato solleva l’obbligo per il lavoratore della consegna del certificato alla propria amministrazione , entro i due giorni successivi all’inizio della malattia, fermo restando l’obbligo di segnalare comunque al datore di lavoro l’assenza e l’indirizzo presso il quale si è reperibili, se diverso dal domicilio. Sarà quindi l’Inps a trasmettere ai datari di lavoro le certificazioni di malattia. La Circolare parla chiaro in fatto di tempi, dopo 3 mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto, si passa alla sola spedizione telematica, previste sanzioni per i medici (illecito disciplinare), fino ad arrivare al licenziamento sia del dipendente pubblico che del convenzionato.

L’idea è chiara e forte, tutto il resto ci sembra un tantino costruito sulla sabbia, per il momento si tratta della sabbia d’agosto, poi si vedrà.

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