AVERSA. Restano tutti in carcere, tranne uno, i nove arrestati nell’operazione contro il clan dei Casalesi, gruppo Schiavone, arrestati lunedì scorso nel casertano.
A convalidare i decreti di fermo eseguiti da polizia e carabinieri sono stati i due gip del tribunale di Santa Maria Caua Vetere Giovanni Caparco e Antonio Baldassarre che hanno emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giancarlo Esposito, Antonio Maione, Bartolomeo Cacciapuoti, Bernardo Ciervo, Gaetano De Biase, Pietro Falcone, Salvatore Orabona e Agostino Paciello.
E’ stato scarcerato, invece, Orlando Caputo. Il giudice non ha applicato la misura cautelare nei suoi confronti perché non ci sarebbe la prova concreta di un accordo tra Caputo e Agostino Paciello subito dopo il ferimento nel novembre del 2009 di Antonio Maione e Gianfranco Esposito, colpevoli secondo il clan dei Casalesi, di aver aggredito un diciassettenne N.P., ritenuto fedelissimo di Gaetano De Biase.
Non è caduta, invece, l’accusa di partecipazione all’associazione per delinquere di stampo mafioso per Esposito e Maione. Le due accuse – associazione per delinquere di stampo mafioso e estorsione a un internet point di Aversa contestate a Falcone e Di Biase sono state confermate mentre i tentati omicidi sono stati riqualificati in lesioni aggravate.
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