AVERSA. Lo aveva annunziato da queste colonne e ieri mattina il neo assessore provinciale allIstruzione Nicola Golia ha formalizzato presse lente Consorzio Idrico Terra di Lavoro le sue dimissioni da componente del Consiglio di Amministrazione.
Non è chiaro se ci fosse o meno un problema di incompatibilità tra il suo ruolo nel cda e lassessorato, il decreto legislativo 267/00 impone a chi è amministratore di società partecipate della provincia di non poter assumere incarichi istituzionali presso la stessa, ma per fugare ogni dubbio puntuali sono arrivate le dimissioni. Da oggi, quindi, sono aperti i giochi sulla successione alla ambita poltrona consortile.
Loccupante naturale, dovrebbe essere il primo cittadino di Aversa, Domenico Ciaramella, che, deluso dalla mancata nomina in provincia, avrebbe accettato di ricoprire lincarico detenuto da Golia. Tra laltro il cda ha carattere paritetico, quindi la sostituzione naturale con altro componente del Pdl è quantomeno scontata. Meno lo sono i grattacapi che il Ciaramellone cittadino sta avendo in questi giorni a causa dellopposizione tutta interna alla maggioranza, che alcuni consiglieri stanno ponendo in essere. Insomma, laddove lopposizione non esiste almeno qualche dissidente dimostra di animare il quadro politico.
In principio cerano i sagliocchiani con le strisce blu, poi si sono aggiunti Della Valle, Dello Vicario, Palmieri, Scalzone e Galluccio al grido o si cambia o morte. Sembra proprio che qualcuno si sia stancato dellimmobilismo della macchina comunale, tanto da manifestarlo non tra le mura del partito ma sugli organi di informazione. Il bilancio consuntivo e di previsione si avvicina e la sua approvazione per il sindaco azzurro è una priorità indiscutibile. Vedremo se la crisi riuscirà a rientrare.