AVERSA. E impensabile immaginare un nuovo ampliamento della maggioranza cittadina fatto attraverso proclami mediatici da organi non legittimati.
Lo affermano i consiglieri del Pdl Capasso, Marrandino, Andreozzi, Mariniello e Marino. Non possiamo tacere dice Capasso di fronte al mancato confronto tra le forze politiche di maggioranza su un tema così importante che andrà a decidere le sorti della città. Vibriamo, pertanto, profonda protesta avverso questi metodi di regime totalitario. A tal proposito riteniamo di essere in linea di condivisione a quanto già annunciato dal commissario cittadino dellUdc, dottor Liguori, che ha manifestato condivisibili perplessità rispetto a tale paventato allargamento della maggioranza di governo cittadino. Inoltre, nessun allargamento di maggioranza, né rivisitazione dellesecutivo potrebbe mai essere credibile né creduto se avvenisse dopo lappovazione del Bilancio di Previsione che è un atto politico, anzi latto politico per eccellenza, da sostenersi da parte di quella stessa maggioranza che lo approva. Seguire il procedimento inverso significa essere lontani da un reale programma politico per la nostra città ed essere animati da interessi che non i sottoscritti, ma lintera cittadinanza sarebbe desiderosa di conoscere. Del resto, sarebbe gravemente lesivo della dignità di un assessore chiedere allo stesso di stilare un programma di attività ed il correlativo riflesso economico e avvisarlo, fin dora, che quel programma sarà attuato, il giorno dopo lapprovazione del documento economico-finanziario, da altro assessore a lui succeduto per chissà quale ragione. Esautorare la politica da tali decisioni ha un solo significato inequivoco: non contrariarsi nessuno al fine di assicurarsi lapprovazione del bilancio preventivo che, per leffetto, provocherebbe malcontento solo successivamente allapprovazione dello strumento contabile.