Madonna di Casaluce, si ripete il passaggio del simulacro

di Redazione

 AVERSA. Si è tenuto martedì il consueto passaggio del simulacro della Madonna di Casaluce dall’abbazia del Castello di Casaluce alla parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo.

Una cerimonia che si ripete ogni anno, il 15 giugno. Anche quest’anno, come di consueto, c’è stata una grande partecipazione di fedeli.

Il culto dell’effige della Madonna di Casaluce ha una lunga storia alle spalle. La leggenda vuole che in una notte di forte tempesta una donna con un bambino chiese ospitalità ai padri Celestini di Aversa, ma non le fu permesso di entrare perché il monastero era vietato alle donne. Andando oltre, chiese ospitalità nel convento dei Celestini di Casaluce, dove le fu concessa.La mattina successiva, nella stanza, al posto della donna, fu rinvenuta una Icona, quella che si sono disputati per secoli gli aversani e i casalucesi “scomodando” anche la Regia Camera dei Regno di Napoli, fino a giungere all’accordo attuale che vede la Madonna di Casaluce da giugno ad ottobre ad Aversa e da ottobre a giugno a Casaluce.

I fedeli dei due centri si scambiano il baldacchino (che viene spogliato del mantello del paese cedente e vestito con quello del paese che accoglie l’Icona) all’altezza di una pietra di confine nei pressi del monastero di San Lorenzo.

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