Pilomat via Vittorio Emanuele, protestano i residenti

di Redazione

La Ztl in via Vittorio EmanueleAVERSA. Vero è che le strisce blu stanno tenendo banco negli ultimi mesi sulle cronache cittadine, ma non bisogna dimenticare disservizi e sprechi vari ad Aversa.

Prendiamo un esempio lampante: i “pilomat” di via Vittorio Emanuele, che dovrebbero attivarsi in caso di necessità per favorire l’accesso ai residenti nelle Zone a traffico limitato (Ztl). Ebbene, sono stati compiuti i lavori per l’installazione, è stata posta la sofisticata apparecchiatura di supporto, acquistati questi “dissuasori intelligenti” con relativo semaforino che segnala il rosso o il verde. Ed alla fine non funzionano. Ma allora: era necessario spendere soldi utili ad altri fini? La ragione della mancata entrata in funzione dei pilomat (tanto pubblicizzati dall’assessore competente) sembrerebbe essere molto semplice. Da ben 18 mesi dalla loro installazione non tutti i residenti sono provvisti del pass o del relativo telecomando che permette l’abbassamento automatico del dissuasore. O meglio, nessuno ha ipotizzato la possibilità di far loro ritirare gli stessi pass.

“Io abito in Piazza Don Diana – ci racconta la signora Elena – ed ogni volta che devo accedere alla Ztl è un problema enorme. Ferma a cercare un documento che attesti la mia residenza, e non le dico quando ho i bambini in macchina. Se avessimo un tagliando espositivo sarebbe molto più comodo”.

Tra l’altro, al varco di via Vittorio Emanuele, vicino al Casinò Normanno, di regola sostano a guardia dei pilomat ben due o tre vigili urbani, sottratti ad alte attività più importanti per la città di Aversa. Basterebbe mettere in funzione gli “aggeggi” per cui si sono spesi soldi e fatica, ma tanto chi ci rimette sono sempre i cittadini.

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