AVERSA. La breve e momentanea lontananza dalla casa comunale non limita la replica del sindaco di Aversa Domenico Ciaramella alle ultime dichiarazioni dei consiglieri di maggioranza dissidenti sul dibattuto argomento delle strisce blu e della sosta a pagamento.
Il taglio demagogico degli interventi dei consiglieri Mariniello e Capasso – esordisce Ciaramella – la dice lunga sulla volontà di esasperare e strumentalizzare una questione che troverà, invece, il suo naturale e doveroso approfondimento in consiglio comunale come più volte è stato, tra laltro, ribadito. Ma evidentemente non cè peggior sordo di chi non vuol sentire. Del resto, sia Marinello che Capasso amano appellarsi alla correttezza politica solo quando gli conviene. A Mariniello che parla di confusione del sindaco Ciaramella rispondo che più probabilmente la confusione alberga nella sua di testa, soprattutto se ancora non riesce a rendersi conto di quali siano state le finalità del provvedimento varato dallamministrazione e quali siano stati i risultati positivi raggiunti dallo stesso per quanto ancora solo parzialmente. La possibilità di parcheggiare la propria auto in strada per i cittadini aversani è aumentata a dispetto della facoltà di abbandonarla in maniera anarchica per ore ed ore, mortificando il pari diritto altrui al parcheggio controllato. Conseguentemente è stato contenuto anche il fenomeno della sosta selvaggia, un fenomeno prima assai frequente in città.
Sono convinto – prosegue Ciaramella – che la viabilità e la vivibilità ne abbiano tratto beneficio, anche se mi rendo conto che su questo fronte cè ancora altro da fare. Detto ciò, però, non posso non accorgermi ed evidenziare ai cittadini come tra i supporter più impegnati ed accaniti in questa singolare levata di scudi, condotta dai consiglieri dissidenti, vi siano anche dei veri e propri trombati dalla politica, candidati in varie liste e non eletti. Personaggi che sino a pochi mesi fa ambivano ad entrare nella giunta Ciaramella pur sapendo benissimo che possibilità in tal senso non ve ne fossero.
Marinello, dunque, – incalza il primo cittadino – si rilassi e se proprio non dovesse riuscirci, causa anche lincalzante calura di questi giorni, si prendesse anche lui una vacanza, magari più lunga della mia, gli farebbe bene. Un pensiero di tenerezza, ma solo un pensiero, invece, voglio dedicarlo con pietas cristiana a chi, divenuto personaggio pittoresco da ascrivere al folklore cittadino, è stato trombato dalla vita più che dalla politica e mi fermo qui.
Per quanto poi attiene allintervento del sempre vispo consigliere comunale Capasso – continua il sindaco – o, quanto meno, lintervento da lui rappresentato sui giornali e provocato, credo, da una fantasiosa supposizione partorita da qualche cronista dalla fervida immaginazione, secondo il quale io avrei potuto solo pensare di corteggiare Capasso per un suo eventuale ingresso in giunta, ebbene dico: Capasso e i suoi ormoni, da lui espressivamente quanto arbitrariamente tirati in ballo, stiano bene dove sono. Non vi sono le condizioni politiche affinché lui possa dare un costruttivo contributo a questa giunta nella quale, peraltro, opera lassessore Alfio Verde, sostenuto ed apprezzato, a quanto ricordo, anche da Capasso, oltre che dal sindaco. Capisco poi che il caldo possa aver aumentato anche in Capasso linsofferenza che il consigliere nutre da tempo nei miei riguardi. Probabilmente da quando un rapporto di locazione assurdo stipulato tra una precedente amministrazione e un suo parente è stato chiuso da questamministrazione. Ma anche su questo, come su altro, il caro Capasso si deve rassegnare.