AVELLINO. Da un anno a questa parte pensavano di avere a che fare con fantasmi dispettosi, molto diffusi nella tradizione popolare dell’Irpinia.
Infatti, non riuscivano a spiegarsi in altro modo la periodica sparizione dalla loro abitazione, senza alcuna effrazione, di oggetti di valore, gioielli e denaro contante. Il sospetto di una coppia di coniugi che abita a Monteforte Irpino (Avellino) era diventato denuncia ai carabinieri della locale stazione.
Negli ultimi mesi erano stati portati via complessivamente oltre 20mila euro e il giorno prima della denuncia i “fantasmi” avevano di nuovo fatto visita all’abitazione portando via 5mila euro in contanti, un computer, un cannocchiale di valore e altri oggetti di arredamento.
I militari, però, dopo un accurato sopralluogo e grazie ai tabulati telefonici e ai filmati di alcune telecamere a circuito chiuso installate in prossimità dell’abitazione sono risaliti agli autori dei furti, tutt’altro che fantasmi che sono stati arrestati.
Si tratta di un 54enne di Avellino, già condannato negli anni’90 per associazione a delinquere di stampo camorristico, e di un 32enne, incensurato, di Monteforte Irpino. I due hanno confessato e una terza persona, un 32enne di Contrada (Avellino), è stata denunciata a piede libero per ricettazione: nella sua abitazione, sono stati trovati buona parte degli oggetti rubati.
I carabinieri hanno svelato il mistero: i due ladri avevano duplicato le chiavi di casa che la coppia aveva perso l’anno scorso ma, avendole ritrovate dopo alcune ore, non aveva ritenuto di dover cambiare le serrature.