Grazzanise, revocata la nomina all’ex sindaco Parente

di Redazione

 GRAZZANISE. Quando l’opposizione consiliare svolge con tenace fermezza, in seno all’amministrazione municipale, le sue funzioni di controllo e di stimolo, i risultati vengono, a tutto vantaggio della legalità e nel superiore interesse della cittadinanza.

E’ il caso, eclatante, della revoca (firmata il 1 giugno) della nomina dell’ex sindaco Enrico Parente, quale rappresentante del Comune di Grazzanise in seno al Consorzio Unico di Bacino, conferitagli con decreto sindacale del 17 maggio scorso. Su quell’atto i consiglieri di minoranza della civica Nuovi Orizzonti (Federico Conte -capogruppo-, Raffaele Pezzera, Giuseppe Raimondo, Marcello Vaio e Paolo Parente) avevano inoltrato diffida, individuando una settimana di tempo per l’adozione del provvedimento di revoca. Alla base dell’iniziativa, soprattutto il grado di parentela entro il terzo grado fra il primo cittadino in carica, Pietro Parente, ed il padre predecessore. Tanto a norma dell’art. 64 del vigente Tuel 267/2000.

Una settimana che è trascorsa con botta e risposta fra il vicesindaco Vincenzo Morico (che, attraverso un manifesto ed un comunicato-stampa, ha contestato un mero errore numerico, 445 al posto di 267, nel testo della diffida, rivendicando il diritto di esercizio delle sue funzioni) ed i predetti consiglieri (i quali hanno replicato con durezza e sarcasmo). Prima della scadenza dei sette giorni, l’ex sindaco ha rinunciato alla nomina e su questa base il decreto del 17 maggio è stato revocato. Facile, a questo punto, la risposta all’interrogativo: se la minoranza non fosse intervenuta, l’operazione illegittima sarebbe rimasta intatta? Tuttavia, dando luogo ad un apposito volantinaggio, i neorizzontesi tornano alla carica continuando ad alimentare la polemica con Morico, al quale obiettano di essersi smentito da solo, sbagliando ancora una volta.

“Difatti – affermano, con preciso riferimento al dottor Enrico Parente – così come non poteva nominarlo (giacché il decreto era stato firmato dal numero due dell’amministrazione svoltista-ndr), non poteva revocarlo, perpretando ancora un altro abuso. Ma tant’è… E – fanno ancora notare – guarda caso, come per la vicenda Elettrolux, per la quale Nuovi Orizzonti ha ottenuto un importante risultato, la revoca è arrivata il 1° giugno, dopo il deposito della nostra diffida assunta al protocollo dell’Ente il 27 maggio”.

Da queste vicende si può ricavare il pronostico che la forte dialettica maggioranza-opposizione consiliare a Grazzanise è destinata a continuare. E’ nient’altro che l’espressione della democrazia rappresentativa: resta comunque importante che si mantenga nei limiti del reciproco rispetto e non tolga troppe energie ad una visione/azione programmatica sui grossi problemi dello sviluppo economico e sociale di cui il paese ha estremamente bisogno”.

inviato da Raffaele Raimondo

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