L’opposizione: “Che disastro! Non ci resta che piangere…e lottare”

di Antonio Taglialatela

Mimmo D'AgostinoCARINARO. “Non ci resta che piangere…e lottare e sperare”. Si ispira al film di Troisi e Benigni il manifesto del gruppo di opposizione “Rinascita per Carinaro”.

“Lo avevamo già preannunciato. – affermano i consiglieri della minoranza guidati dal capogruppo Domenico D’Agostino – Votare Masi sarebbe stato un ulteriore danno per Carinaro, un altro passo indietro. Il sindaco e i suoi ‘collaboratori’ hanno provocato situazioni di degrado per il nostro paese durante i primi cinque anni di amministrazione. Ora lo hanno addirittura messo in ginocchio”.

E qui l’opposizione elenca una serie di “fatti” che sono sotto gli occhi della cittadinanza. Viene sottolineato come “per la prima volta nella storia di Carinaro si è verificato lo sforamento del patto di stabilità con tutte le conseguenze negative che esso comporta”.

Poi si parla degli interminabili lavori in piazza Trieste, ribattezzata dalla minoranza “la piazza della vergogna”.“I cittadini – affermano i consiglieri – hanno atteso il completamento dei lavori. I commercianti presenti in piazza sono stanchi di questa situazione insostenibile. Occorre dire basta. Presenteremo, nei prossimi giorni, una denuncia alle autorità competenti, affinché accertino responsabilità e adottino i provvedimenti necessari per porre fine a questo scempio”.

Altro tema è il servizio civile che quest’anno non è stato previsto per mancanza di fondi che invece, secondo la minoranza, “sono destinati a mantenere l’auto blu del sindaco ferma nel garage al costo di 9mila euro l’anno. Altre migliaia di euro, poi, serviranno a pagare il portavoce del sindaco”.

Sulla realizzazione del cimitero promessa dal sindaco in autofinanziamento, l’opposizione si domanda: “Dove è finita?”. “Il cimitero – incalzano i consiglieri – sta prosciugando anche i fondi dell’avanzo di amministrazione e così le cappelle e i loculi di poche persone saranno realizzate con i soldi di tutti”.

Non potevano mancare il Puc (“Ancora fermo lì, e non vi è prospettiva per l’approvazione”) e le assunzioni di 10 lavoratori socialmente utili (“Un’altra promessa non mantenuta, tanto decantata e strumentalizzata per raccattare voti in campagna elettorale”).

Nella disamina dell’opposizione trovano spazio anche il pulmino per diversamente abili (“E’ guasto da tempo e nessuno lo fa riparare”) e la “fontana della discordia” in piazza Trieste (“Dopo scontri e insulti nella casa comunale, la ‘gabbia’ che recinge la fontana è ancora lì, in attesa di una ‘importante e straordinaria’ decisione”).

In conclusione, i consiglieri di “Rinascita” esprimono piena solidarietà ai cittadini, commercianti, lsu, diversamente abili, disoccupati, giovani, donne e bambini per “i gravi disagi causati dal malgoverno e dalla cattiva amministrazione del sindaco Masi e dei suoi fidati ‘collaboratori’. L’incapacità, l’insensibilità e l’inadeguatezza di questa amministrazione comunale – concludono – non potranno mai soddisfare i bisogni e le esigenze primarie dei cittadini di Carinaro e non potranno mai migliorare la qualità della vita”.

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