Nomine staff Zinzi, Brancaccio presenta denuncia

di Redazione

Angelo Brancaccio CASERTA. Il commissario e consigliere provinciale dell’Udeur Angelo Brancaccio ha presentato personalmente la denuncia sulle nomine dello staff effettuate dal presidente della Provincia Domenico Zinzi alla Procura della Repubblica.

L’esponente dell’Udeur ha, poi, provveduto a far pervenire l’esposto alla Corte dei Conti e a consegnarlo nelle mani del Prefetto. Si tratta di un dossier circostanziato in cui c’è copia di tutti gli atti adottati da Zinzi e in cui vengono segnalate tutte le irregolarità che sono state commesse dall’amministrazione provinciale.

“E’ stato inevitabile – ha spiegato Brancaccio – l’arroganza e la testardaggine politica di un presidente che è a conoscenza di quello che ha fatto, mi hanno imposto di ricorrere a questa strada per ottenere il rispetto dei cittadini casertani”.

Brancaccio ha impugnato i decreti numero 3 e 4 dello scorso sei aprile, con i quali Zinzi ha nominato la sua segretaria personale e il suo addetto stampa, e il numero 6 della stessa data, e il numero 8 del 10 maggio con i quali ha prima “ingaggiato” e poi revocato un autista sessantanovenne. “Siamo di fronte a delle palesi illegittimità che hanno determinato un evidente danno erariale per la Provincia di Caserta, dal momento che, il decreto Brunetta che impone, in situazioni del genere una selezione pubblica, è stato del tutto ignorato – ha sottolineato ancora Brancaccio – il presidente della Provincia, mal consigliato, continua a fare finta di nulla e a non revocare dei provvedimenti in evidente contrasto con le normative vigenti sul piano amministrativo, e molto discutibili sul piano etico, vista la grande crisi che sta vivendo il nostro territorio”.

Il commissario Udeur rimarca, come, questi problemi, non si riscontrino solo in questi primi provvedimenti assunti dal presidente della Provincia. “Da una mia prima analisi – ha spiegato il portacolori del Campanile – ci sono anche altri atti illegittimi che sono stati adottati da Zinzi. Ho già provveduto a chiederne copia per, eventualmente, consegnarla agli organi competenti”.

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