CASERTA. Un decreto assunto in maniera monocratica senza alcuna concertazione con sindaci e territorio e senza alcuna verifica del quadro economico che giustificasse laumento.
Sono le parole di Giuseppe Stellato, leader dellopposizione alla Provincia di Caserta, in merito al decreto numero 9 del 28 maggio scorso emesso dal presidente della Provincia Zinzi che dispone di approvare la tariffa provvisoria e sperimentale dei costi per l’anno 2010 afferenti il trattamento, lo smaltimento ovvero il recupero dei rifiuti indifferenziati della provincia di Caserta, che viene fissata in /ton 138,09.
In provincia crescono i dati relativi alla differenziata e paradossalmente aumenta il costo in discarica. Caserta, che dovrebbe godere delle quote di ristoro continua Stellato ha subito un aumento di oltre il 40% della Tarsu, a discapito dellarea napoletana il cui aumento è stato del tutto irrisorio. I costi di gestione del sito di Ferrandelle vengono sostenuti dai contribuenti casertani ma pagati al consorzio Salerno 3. Nella stessa area, oltre a non godere di un potere di controllo sui flussi dei rifiuti, non è possibile garantire il lavoro ai nostri dirigenti. Come se non bastasse il conferimento dellumido avviene fuori regione, il che comporta un ulteriore aggravio delle spese. Occorre un piano economico serio continua il leader dellopposizione del tutto al di fuori di questo decreto del presidente della Provincia.
La gestione dei rifiuti continua Stellato – è ormai da tempo uno dei momenti di confronto più complicati per
Peraltro la scelta, del tutto errata, di realizzare un consorzio unico per le province di Napoli e Caserta spiega Giuseppe Stellato – ha finito per scaricare sulla nostra provincia gli endemici problemi dellarea napoletana. E di questi giorni la notizia di un travaso di dipendenti dallarticolazione napoletana a quella casertana, così come quella della impossibilità di pagare gli stipendi ai dipendenti dellarticolazione casertana. In tale modo Caserta, che già ha difficoltà a pagare i propri dipendenti, si deve far carico di sostanziali nuove assunzioni provenienti dal napoletano. Viene da chiedersi: poiché i cittadini pagano