“Cercheremo, perché no?”. Non è proprio un inno all’ottimismo l’analisi di Enrico Castellacci sul guaio alla schiena che ha bloccato Gigi Buffon.
“E’ un fatto devastante che capita proprio in mezzo al mondiale” si rammarica il medico degli azzurri. “Il più convinto è lui, è doveroso tentare il recupero” continua Castellacci. “Ernia discale”, è questa la croce di Gigi. In mattinata il portierone azzurro è stato sottoposto alla risonanza magnetica nell’ospedale di Pretoria. Ma torna a casa? Enrico Castellacci lo esclude, almeno per il momento: “Abbiamo deciso che rimarrà con noi in Sudafrica, effettuerà tutte le cure di cui ha bisogno. E’ un tentativo che cercheremo di fare”. Ma – avverte Castellacci – “gli eventuali recuperi non possono essere brevi. Ci sono dei margini, non enormi ma tenteremo”.
I tempi per rivederlo in campo non vengono comunicati. La sensazione è che serva un miracolo per rimetterlo in piedi in tempo per i prossimi impegni della nazionale. “Quello che affligge Buffon – spiega il medico degli azzurri – è una piccola, piccolissima ernia del disco. Ma anche un’ernia molto piccola può dare fastidi. In un’atleta il recupero dal dolore è un conto, poi c’è quello fisico”.
“Il freddo e l’umidità possono esercitare un fattore negativo grosso” spiega Castellacci. “In questo momento Buffon deve restare a riposo, non deve fare troppi movimenti. Certamente domenica non ci sarà”. Come minimo.
Brilla il sole invece per Pirlo. “Sta correndo, ha eseguito una risonanza che ha confermato un miglioramento della sua situazione muscolare” ha comunicato Castellacci. “Le cose stanno andando discretamente. Proseguiamo nell’iter che abbiamo fissato all’inizio”. Il regista dovrebbe tornare disponibile per la terza partita del girone con la Slovacchia o in caso di qualificazione agli ottavi.