TORINO.La madre del bambino di 18 mesi scomparsovenerdì sera in un giardino pubblico di Torino, e ritrovato per strada 24 ore dopo nella stessa zona, è stata denunciata per simulazione di reato e procurato allarme.
Fatima, 33enne di origine marocchina, avrebbe agito per protegger il figlio che il padre, un algerino da cui era separata, voleva portarle via. Denunciate altre tre persone, parenti di lei, dai quali il piccolo avrebbe trascorso la notte.
Il bimbo è stato trovato sabato sera, intorno alle 19, su un marciapiede di via Buniva, non lontano da dove vivono alcuni familiari della madre, tra cui il cognato della 33enne.
La donna aveva denunciato di aver perso di vista il figlio nei giardini di piazza Toti, quartiere Vanchiglietta, nei pressi del fiume Dora, mentre giocava su uno scivolo. I poliziotti del Commissariato Dora-Vanchiglia avevano cercato il piccolo nella zona dei giardini, scandagliando, insieme ai vigili del fuoco, il fiume nel timore che il bambino potesse essere caduto in acqua.
I rapporti tra la donna (che ha altri due figli,sottrattigli dalle autorità) e l’ex convivente, un algerino clandestino in Italia e con diversi precedenti penali alle spalle, erano infatti burrascosi. I due non vivevano più insieme da alcuni mesi e, quando si vedevano, litigavano spesso. L’ultima litigata tra i due pochi giorni fa, quando l’uomo avrebbe minacciato l’ex compagna di ”sparire per sempre” portandosi via il figlio.
Dopo lo strano ritrovamento del bambino, la polizia ha voluto vederci chiaro. La donna èstata ascoltata in Questura insieme all’ex compagno e ad altri parenti. Dopo un lungo interrogatorio, riferisce la polizia, lei ha fatto alcune ammissioni spiegando di aver denunciato la scomparsa del piccolo per un gesto di protezione nei confronti del figlio. Il bambino è stato affidato ad una sorella della mamma, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. Proseguono, intanto, le indagini per chiarire i dettagli della vicenda.