MARCIANISE. “Un atto di indirizzo sul Piano Energetico Comunale da Super Market, miope e monco che guarda alla privatizzazione ed al monopolio privato di risorse pubbliche è stato approvato dalla Giunta Comunale di Marcianise con delibera di giunta comunale numero 173 del 23 aprile scorso.
Pur proponendo un indirizzo politico-amministrativo per la pianificazione energetica comunale, ancora una volta questa amministrazione ha dimostrato che non pianifica, anzi va per tentativi e per obiettivi”. Lo sostiene il circolo cittadino del Partito Democratico che ritiene leconomia verde lunica vera opportunità per uscire da due grandi crisi, quella climatica e quella economica, per lasciare un mondo vivibile alle generazioni future, per costruire sviluppo e creare nuovi posti di lavoro tenendo conto del vincolo delle risorse naturali.
Per il Pd “il Piano Energetico Ambientale Comunale (Peac) è unopera sartoriale ‘cucita addosso’ al territorio e non ad un ipotetico Gestore Unico. Gli obiettivi politici del Peac per il Pd di Marcianise, sono: la razionalizzazione dei consumi; la diversificazione delle fonti tradizionali e sostituzione delle fonti convenzionali con fonti rinnovabili; lutilizzazione di disponibilità energetiche locali, di servizi energetici locali, di tecnologie energetiche prodotte localmente, di competenze energetiche locali; limitazione di infrastrutture energetiche, inquinamento ambientale, usi energetici non compatibili con la politica di gestione del territorio; sostegno alla creazione di servizi energetici locali, di nuova occupazione o conversione di occupazione preesistente, alle politiche energetiche regionali, nazionali e comunitarie, ad altra pianificazione comunale, alla domanda di altri servizi collegati agli usi energetici”.
“Il Pec proposto dallattuale amministrazione – continuano i democratici – non crea occupazione locale, non sfrutta le risorse del territorio. Bisogna partire dalle nostre tradizioni, vanno poste in essere politiche di rilancio dellAgricoltura indirizzate verso la coltivazione di prodotti per la produzione di combustibili di origine agricola e nel contempo bonificare il terreno; bisogna prevedere agevolazioni fiscali degli edifici di nuova costruzione a bassissimo consumo energetico e per quelli di costruzione precedente alla data di entrata in vigore del Pec che abbiano effettuato interventi dimostrabili di efficienza energetica; bisogna creare la possibilità di recupero di residui agricoli e forestali, come quelli che possono essere derivati dal Ring Verde e dalla manutenzione del verde pubblico, per produrre energia contribuendo al tempo stesso in modo determinante alla manutenzione del territorio; bisogna proporsi come Tecnopolo ed attento interlocutore nei riguardi dellUnione Industriale di Caserta, promotrice del primo vero Distretto Industriale Energetico dItalia”.
Queste sono le idee e la linea politica del Pd sul tema e per laffermazione di tali principi il partito annuncia “battaglia politica in tutte le sedi istituzionali competenti, a partire dalle Commissioni ed in particolare dalla Commissione Ambiente, attraverso il consigliere comunale Peppe Bucci, dove giovedì mattina è allordine del giorno tale argomento”.