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MONDRAGONE. Dal 26 marzo prossimo, a seguito dell’accordo stipulato tra la Regione Campania e la Direzione regionale dell’Inps, tutte le competenze in materia di Invalidità Civile sono state trasferite dai Comuni alle sedi Inps competenti territorialmente e nel caso di Mondragone a quella di Sessa Aurunca.
Le funzioni in materia di Invalidità Civile erano svolte fino al 31 dicembre 2000 dalle Prefetture. Dal 1 gennaio 2001, per gli effetti del decreto legislativo 112/98 e 96/99, le funzioni furono trasferite in modo diversificato da Regione a Regione. Nel caso della Campania si decise di attribuire la materia ad ogni singolo comune, favorendo la vicinanza con gli utenti. Con l’articolo 20 della Legge 102/2009lo Stato ha deciso di trasferire nuovamente le funzioni dai Comuni all’Inps e nello stesso tempo diinformatizzare completamente il procedimento sia sanitario che amministrativo. Oggi, infatti, l’istanza può essere presentata solo e soltanto in modalità elettronica, favorendo i controlli incrociati e quelli reddituali.
“Sono sicuramente da apprezzare gli sforzi fatti, a livello Inps,per accellerare e migliorare l’iter burocratico per il riconoscimento dell’Invalidità Civile. – commenta l’assessore alle politiche sociali Alessandro Rizzieri – Troppo spesso abbiamo assistito a tempi lunghissimi per il riconoscimento dei propri diritti. Mi auguro che il nuovo trasferimento di competenze possa essere un reale vantaggio per i cittadini, come quello che portò le funzioni dalle Prefetture ai Comuni. In quella occasione, ne voglio dare atto pubblicamente, l’Ufficio Invalidi Civili ha consentito, con trasparenza e celerità,non solo di smaltire l’enorme arretrato accumulato, ma anche di avvicinare il cittadino ai propri diritti. L’Ufficio Invalidi Civili di Mondragone non solo ha svoltonegli anni un egregio lavoro, ma è stato punto di riferimento per moltissimi Comuni della Campania efuori della Campania. Secondo le disposizioni adoggi impartite, l’Ufficio del Comune provvederà solo ad operazioni residuali fino all’esaurimento dell’arretrato prodottosi prima del 26 marzo. Da questa data in poi ci si deve obbligatoriamente rivolgere all’Asl per la parte sanitaria e all’Inps per la parte amministrativa”.