Ps, Udc, SeL e Verdi: “Si può governare anche dall’opposizione”

di Redazione

da sin. (in senso orario) Cicatiello, Vozza,e Roseto, RussoORTA DI ATELLA. Le segreterie politiche del Partito Socialista, Udc, Sinistra Ecologia e Libertà e Verdi, nell’ambito del dibattito politico apertosi con questa consiliatura, …

… e in preparazione del confronto politico/amministrativo relativo all’approvazione del bilancio comunale, si sono ritrovate concordi su alcuni punti.

In primis, “rappresentare le istanze dei cittadini che hanno al cuore il ‘risanamento’ di Orta di Atella e proporsi come alternativa politico-amministrativa a questa maggioranza”.

“Il nostro paese, – continuano i partiti dell’opposizione – così come risulta dalle relazioni dei commissari nominati in seguito allo scioglimento del Consiglio Comunale, relazioni regolarmente depositate e documentate, presenta: una situazione finanziaria al limite della decretazione del dissesto finanziario; un assetto territoriale e urbanistico devastato e squilibrato; centro storico completamente vuoto e abbandonato; zone di espansione costruite in difformità, illegalità e senza alcun servizio (fogne, strade, spazi a verde, strutture sociali e pubblica illuminazione); un’area produttiva compromessa da insediamenti abitativi che sono oggetto di indagine, come anche tutta la materia urbanistica, della giustizia ordinaria e amministrativa”.

“Una macchina amministrativa – proseguono i partiti – ormai priva di ogni autorità di ‘rappresentanza’ e di ‘controllo’; una pianta organica squilibrata nel suo assetto organizzativo, frustata e demotivata sotto il profilo professionale, fortemente ‘politicizzata’ sotto il profilo gestionale. Società pubblico/private di gestione e riscossione dei servizi e dei tributi, incontrollabile ed incontrollate, la cui logica è la vessazione e l’aumento del costo dei servizi. In questo scenario, l’amministrazione comunale, almeno dai primi atti di Giunta e di Consiglio, anche attraverso interviste, comunicati stampa, nega, o ignora, queste preoccupanti e paralizzanti emergenze, ammette qualche colpa, promette possibili ritorni ai ‘tempi che furono’. Qualche neo insignito, confonde la ‘carica’ amministrativa con quella di ‘padroncino’ di casa. Si prenda atto, invece, da parte di tutti, in special modo da chi direttamente e/o indirettamente ha vissuto questi anni di politica amministrativa, che lo scioglimento del Consiglio Comunale ha rappresentato e rappresenta uno spartiacque irreversibile della vita politica e civile di Orta di Atella”.

“Sono cambiati i partiti, gli equilibri, la stessa situazione politica dell’Italia, nonché fortune e responsabilità politiche personali. Viviamo una situazione difficile, dal punto di vista nazionale, regionale, provinciale e locale. Miracoli non sono più possibili, la realtà e lo stato delle cose richiedono rigore morale e amministrativo. Altro sarebbe un vero e proprio disastro per il paese, oltre che un suicidio politico e personale. La parola d’ordine, quindi, non può essere che ‘risanamento’. La sfida politica: coniugare risanamento e ripresa. Il metodo non può che essere quello della ‘responsabilità’, da parte sia della maggioranza che dell’opposizione. Si metta mano alla ‘ricostruzione’ civile, morale e amministrativa di questo paese. Si allontanino dalla politica speculatori, approfittatori, mestatori, ‘personaggi’, che tanto male, in tutti gli schieramenti politici hanno fatto a questo paese. Si ritorni al senso civile del confronto democratico, del rispetto reciproco, della politica intesa come impegno civile. In questo quadro di riferimento, la maggioranza, attraverso la figura istituzionale del sindaco, decida in quale quadro di riferimento politico-amministrativo intende collocare la questione finanziaria, quella territoriale/urbanistica e quella organizzativa comunale. I consiglieri eletti nel Pdl quale linea politico/amministrativa intendono intraprendere?”.

I partiti dell’opposizione, pur nella consapevolezza di non essere depositari delle virtù civile e politica che la situazione di “emergenza” richiede, “nel mantenere correttamente distinti i ruoli di maggioranza e di minoranza, sono pronti a fare la loro parte, sia in sede politica che amministrativa”.

Nella foto, da sin. (in senso orario) Cicatiello (Ps), Vozza (Udc), Roseto (SeL), Russo (Verdi)

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