ORTA DI ATELLA. Lo stato della viabilità in diverse zone di Orta di Atella rappresenta per i tanti disabili un vero e proprio stato di arresti domiciliari.
Lo afferma, in una nota, il coordinamento di Sinistra e Libertà. Per i tanti disabili costretti alle carrozzine che vivono in tutto il centro storico di Orta di Atella (via Diaz, via Del vecchio, via chiesa, via San Donato, Zarrillo e San Salvatore) cioè in tutte le strade con pavimentazione in basolato, si ergono oramai vere e proprie barriere per disabili e anziani. In queste strade, per i disabili, gli anziani, i genitori che spingono un passeggino o una carrozzina o addirittura per chi va in bicicletta è ormai off-limits. In particolare, dopo la messa in opera del basolato per i lavori di metanizzazione si evidenziano: fessure fra i basoli larghe anche quindici centimetri, dislivelli altrettanto alti, spigoli vivi e avvallamenti continui che rendono attualmente tutta la pavimentazione in basolato insidiosa ed impossibile per la mobilità dei disabili e non.
SeL, in relazione al Piano traffico proposto dal sindaco e dallassessore al ramo, per migliorare la funzionalità e la sicurezza di alcune strade, chiede un interessamento e una verifica nelle strade del centro storico da parte dellamministrazione per interventi strutturali, ritenendo non sufficiente strisce pedonali e segnaletica e proponendo: Interventi di manutenzione chiudendo tutte le fessure tra i basoli; sistemare tutti i dislivelli e gli avvallamenti in particolare intorno ai tombini di chiusura della rete fognaria dove esistono vere e proprie voragini; creare un percorso ad un lato delle strade limitato al transito dei diversamente abili per permettere la circolazione alle carrozzine; destinare una quota del 10% (del 50%) dei proventi del codice della strada (così come previsto dalla modifica dellarticolo 208 del codice della strada) ad interventi per la sicurezza stradale a favore degli utenti deboli (bambini, anziani e disabili); studiare un piano di riqualificazione urbana dellintero centro storico con previsione nel piano triennale delle opere pubbliche.