TRENTOLA DUCENTA. Acqua pubblica ci metto la firma, è la manifestazione tenutasi il 21 giugno nella sala del Consiglio comunale di Trentola Ducenta.
Numerosa la partecipazione della cittadinanza, a testimonianza dellinteresse comune verso il tema dellacqua e del referendum che punta ad evitarne la privatizzazione. A presenziare padre Alex Zanotelli, missionario comboniano conosciutissimo per le lotte contro lillegalità, Consiglia Salvio, responsabile regionale del comitato civico referendario, e Raffaele Di Lauro, responsabile Enti locali del Pse-Sel ed organizzatore dellincontro.
Il messaggio è stato chiaro, spiega Di Lauro come netta è stata la risposta dei cittadini, difendere lacqua, la democrazia, la libertà, la legalità .Tutti dobbiamo essere nelle vesti di semplici cittadini con la coscienza ideale di chi prima di tutto vuole difendere non una posizione politica ma un bene comune che non può essere né strumentalizzato né può essere un bene di pochi. E un messaggio che poniamo a tutti i politici, di destra, di centro e di sinistra che sono venuti ad ascoltarci. Vi diciamo aiutateci a difendere questo diritto, non solo attraverso il vostro ruolo istituzionale ma attraverso la vostra coscienza di uomini liberi, al di là della vostra appartenenza partitica.
Privatizzare lacqua, continua Di Lauro vale a dire privare buona parte di esseri umani di poterne usufruire. Lacqua diventa merce, quindi profitto, venderanno lacqua esattamente come si vende oggi il petrolio ai distributori di benzina, come si evince dalla foto del manifesto referendario. Il futuro è costruito dal presente e queste battaglie sono le più importanti perché esse decidono il destino dellumanità. I beni essenziali come lacqua o laria non devono essere usati e trattati come merce, ma devono essere garantiti a tutti ed intesi come beni comuni, liberi e scevri da ogni strumentalizzazione di sorta.
Lacqua è da sempre un simbolo non solo religioso ma un simbolo di libertà e di vita, oltre che di democrazia, la lotta per lacqua deve essere una lotta ideale di tutti e per tutti, ha affermato padre Zanotelli.
Consiglia Salvio, dopo le spiegazioni tecniche referendarie, ha lanciato un ulteriore appello, quello di non mollare e di continuare a formare comitati civici referendari per il prossimo appuntamento che sarà labrogazione dei decreti legge per la privatizzazione. Porsi questo obiettivo ha sottolineato la Salvio è un grande impegno di civiltà.
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