Droga su asse Secondigliano-Aversa: 9 arresti

di Redazione

Pasquale Di GirolamoAVERSA. Nove arresti compiuti dagli agenti del commissariato di polizia di Aversa, coordinati dal dottor Luigi Del Gaudio, nell’ambito di un’operazione che ha svelato un intreccio di affari tra il clan napoletano dei Di Lauro e il gruppo aversano dei Di Girolamo.

Tra gli arrestati Michelina Di Munda, Ciro Arienzo, Gaetano Galloro, Nicola Sabatino, Carlo Sfoco, Giuseppe Rammairone, 43 anni, di Aversa, Pasquale Di Girolamo (fratello di Carmine, detto “Carmeniello ‘o sbirro”, ex collaboratore di giustizia, e Giuseppe, detenuto a Ivrea),Gianluca Creuso (ex portiere nelle giovanili del Napoli e titolare del ristorante “Antica Piazza” di Varcaturo) e Antonio Della Volpe è stato invece catturato ad Augusta (Siracusa) dove aveva aperto un negozio per la vendita di calzature.

Pasquale Di Girolamo (nella foto), 48 anni, detto “’O biondo”, fu arrestato dalla polizia di Aversa lo scorso 11 giugno con l’accusa di estorsioni, aggravate dal metodo mafioso, a danno di commercianti di Aversa, costretti a versare “rate” tre volte all’anno, con la tipica modalità di Pasqua, Ferragosto e Natale. Poi fu scarcerato in sede di convalida del fermo.Il gruppo Di Girolamo, dopo aver fatto parte negli anni ’80 della Nco di Cutolo, era ultimamente legato al clan dei casalesi.

Partendo da un sequestro di droga, avvenuto nel 2007, all’interno del locale di Creuso, la polizia ha ricostruito il percorso della droga, proveniente da Secondigliano (attraverso la Di Munda, 44 anni, ritenuta contigua al clan Di Lauro) e destinata, tramite la “base” di Varcaturo, al mercato aversano.

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