In questi giorni, davanti alle scuole, come ogni anno daltronde, si assiste al rito degli esami. Tantissimi studenti che, dopo un lungo anno scolastico dedicato a studiare, finalmente raccolgono ciò che si è seminato.
Genitori che fin dalla mattina presto si piazzano davanti agli Istituti scolastici e in ansia attendono i propri figli. Scena, questa, che ci porta a riflettere e a ricordarci di quanti sacrifici fanno i genitori per far si, che si conquisti finalmente lagognato diploma. Ma non sempre è così? Tante volte, ci sono anche casi dove ci si ricorda che lanno scolastico inizia un mese prima degli esami. Questo almeno lo diciamo per quei pochi studenti che tralasciano durante lanno scolastico i libri, facendosi distrarre da altre cose. La frase comune che usano dire tanto studio alla fine e sicuramente cè la faccio.
Vi invito a leggere il seguito e, scherzandoci anche un poco su, vogliamo dare un consiglio: Ogni cosa a tempo debito mai rimandare…si corre il rischio di essere bocciati e soprattutto di deludere i genitori che tanto fanno per voi.
Sono le 6,30 del mattino e si sentono dei rumori arrivare dalla cucina. Mezzi addormentanti tentiamo di aprire le palpebre ma proprio…nun chà facimme! Allora provvediamo a risolvere il problema con una molletta si avete capito bene! Quelle che si usano per appendere i panni ad asciugare.Fatto! Mò pero…ci vuole un poco di coraggio e precipitarsi verso la cucina onde verificare taluni rumori provocati a questora se essi son prodotti dal cane…ma il cane non lo teniamo, oppure si è infilato un ladro in cucina che invece è arrubbà si è messo a mangiare. Quà ci viene da ridere. Subito ricordiamo che il poverino o mariuolo sicuramente fa à famme! Nun facimme a spese a 3 gghjorne! Ma allora chi ce stà rint a stà cucina? Facimme è coraggiosi avviammece ma primme scetamme a tutte quante! Figli, moglie, e nonno (per chi ha i nonni a casa). Intimiamo loro di alzarsi e accompagnarci lungo il corridoio che misura 4 metri..ma pe lansia so addiventate dieci chilometri e terrore! Ma in quanto a sostegno..zero assoluto! Chiste vonne rurmì e ti mandano pure a quel paese, basta accussì, penso si sia capito? Ma a pensarci un po ci sembra che nella camera della figlia quando abbiamo aperto la porta per svegliarla non cera nessuno? Si! Infatti non cera la figlia a letto. Prendiamo il coraggio a due mani (che non riusciamo davvero a capire come si prende..ma cè pruvamm) allora prendiamo na mazze è scopa, e con fare e dire come i super erori senza macchia e senza paura (mò però che abbiamo scoperto in cucina chi cè facimme è coraggiosi!) con passo fermo, pantofole attillate e pigiama sbottonato trasimme e dicimme: Ti sembra questa lora di fare tutto stò baccano? la figlia ci guarda con occhi di rassegnazione ed esclama: Papà…vatte a cuccà! Sto studiando non vedi? Stamattina ho il compito in classe.
A dire il vero sul tavolo della cucina cerano 20 libri tra storia, chimica, matematica , ed italiano, nu casine esagerate! Se non ricordo male questa è la prima volta che ti vedo con i libri in mano..anz ncoppe o tavule, come mai solo allultimo mese ti è venuta tutta sta voglie è studià?, esclama il genitore insospettito. Ma papy non lo sai che ho quattro debiti? Devo recuperare ma non ti preoccupare vedrai che cè la faccio! Che figlia diligente e studiosa vero? Ma per il padre proprio così non è. Lui a questo punto si sente uno Scherlok Holmes in pantofole e cà scopa nmano…dubbioso chiede: Dimmi un po ma comme e fatte a tenere quattro debiti nun abbastavene e riebbete che ggià tenimme? Mo cè vonne pure è tuje?.
Questi malandrini dei nostri figli, sprecano un anno a gozzovigliare e marinare la scuola e poi tutto assieme, cercano di fare i salti mortali per non farsi bocciare. Non sempre i genitori hanno la possibilità di seguirli dato i loro impegni di lavoro etc, loro approfittano della situazione ed ecco i risultati. Come sarebbe bello se tutti i nostri figli si dedicassero allo studio con passione, e poi pensassero a divertirsi a tempo debito. Questa nostra è solo una riflessione, in quanto lungi da noi credere e pensare che tutti i nostri figli siano così poco affini alla scuola, sappiamo bene che cè ne sono tanti che studiano e danno tante soddisfazioni ai propri genitori. Il nostro caro genitore lo lasciamo in cucina alle 6 del mattino cà scopa nmane…e che pantofele immerso nei suoi pensieri e siamo certi che saprà consigliare questa figlia scapestratella.
Pure si o pensiere e na mazziate gli ha per un attimo sfiorato il cervello, siamo sicuri che non lo farà e si siederà a quel tavolo della cucina e aiuterà con amore patareno (fregato!) la sua dolce figlia a studiare. Che bella jurnnate che è schiarateee!.
di DONATO LIOTTO, presidente associazione New Dreams