Festa Cultura Contadina: vetrina per un settore in crisi

di Redazione

 RUVIANO. Nonostante la crisi del settore, i contadini vogliono fare squadra e continuare a credere nel lavoro che li impegna con sacrificio da anni.

La ‘Festa della Cultura Contadina’ è una vetrina per mostrare e dimostrare che gli antichi mestieri esistono anche oggi, in una società fatta di telelavoro e di social network. Questo il punto di vista di una rappresentanza di agricoltori di Ruviano che ha incontrato il primo cittadino Roberto Cusano e il presidente della Pro Loco “Raiano” Pasquale Di Meo, gli organizzatori della quattordicesima edizione della kermesse che dal 16 al 18 luglio porterà nel caratteristico centro storico ruvianese il valore della cultura contadina e del folklore attraverso la promozione del territorio e di prodotti.

Un fondamento, quello dei braccianti, che corrisponde e si incastra perfettamente con l’intento della Festa della Cultura Contadina, ovvero quello di “dare impulso alle tradizioni e ai prodotti che la terra genuina e sana produce ogni giorno formando allo stesso tempo i giovani per il recupero e la costruzione di piccole e medie imprese zootecniche”.

Basti pensare che per l’apertura della manifestazione, prevista per venerdì 16 in piazza Nuova, è stata programmata a cura di Alberto Mennillo la battitura del grano con i cosiddetti “ruigli”, mentre Salvatore Cusano riprodurrà un vero e proprio orto contadino.

Per la prima serata previste anche una visita guidata alle mostre con tanto di conferenza stampa itinerante e l’apertura dell’evento nell’evento, ovvero il decimo “Festival Internazionale del Folklore” con l’esibizione degli “Sbandieratori di Borgo Fontana” di Roccamonfina e del gruppo di musica popolare “A regina e Cumpagnia Cantando”.

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