KABUL. “Il capo dei talebani, il mullah Omar, è stato arrestato in Pakistan”. La notizia, lanciata dal blog di un ex funzionario del Dipartimento per la Sicurezza nazionale Usa e ripresa ora da molti media afghani e pakistani, non è stata però confermata dal Pentagono né delle autorità di Islamabad.
Secondo informazioni contrastanti, il mullah Omar sarebbe stato fermato a Karachi.Citando i media pakistani, la popolare emittente afgana Tolo Tv ha riferito dell’arresto, mostrando una foto del mullah Omar con la consueta benda sull’occhio, senza fornire altri dettagli.
Intanto, un portavoce dei talebani, Qari Yusuf Ahmadi, contattato telefonicamente dall’agenzia Nuova Cina, ha smentito l’informazione definendola pura propaganda occidentale e sottolineando che il mullah Omar è libero, in ottima salute e continua a guidare i combattenti. Nei mesi scorsi era stato catturato a Karachi il suo braccio destro Mullah Brather.
Anche un altro portavoce dei talebani, Zabeeh Ullah, smentisce la notizia, affermando che già il 13 maggio scorso l’arresto del mullah Omar era stato annunciato su un blog americano. Secondo il portavoce, citato dal quotidiano ‘The Nation’, gli Stati Uniti usano questa tattica per salvare la faccia. Stando al blogger Usa Brad Thor sul sito ‘biggovernment.com’, i servizi pakistani hanno catturato il mullah Omar a Karachi il 27 marzo.
La notizia cominciava sostenendo che “attraverso fonti chiave dell’intelligence in Afghanistan e Pakistan, ho appreso che il leader dei talebani e alleato di Osama Bin Laden, il mullah Omar, è stato catturato” in marzo. Nonostante numerose riprese sullo stesso blog, né la Cia, né il Pentagono, né le autorità pakistane o afghane hanno mai commentato la notizia.