Camorra, sequestrati i beni di “naso di cane”

di Redazione

 VILLA DI BRIANO. Una ditta individuale con sede in Villa di Briano, in provincia di Caserta, operante nel commercio di alimentari, una Mercedes, un appartamento e box auto a Frignano, altro comune dell’agro aversano, per un valore di circa un milione di euro.

Sono questi i beni sequestrati dagli agenti della divisione Polizia anticrimine della Questura di Caserta. Il provvedimento è stato adottato, in base alla normativa antimafia, dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. I beni sequestrati sono nella disponibilità di Vincenzo Conte, di 43 anni, di Frignano, detto “naso di cane”, attualmente in carcere, già destinatario di sentenze di condanna per reati associativi, nei procedimenti “Spartacus 1” e “Spartacus 3”.

Il coinvolgimento di Conte nelle attività del clan dei casalesi, oltre che dalle dichiarazione dei pentiti è emersa a seguito del sequestro a Vincenzo Schiavone, detto “Copertone”, di documentazione cartacea ed informatica del gruppo che fa capo alla famiglia di Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, con i nominativi degli affiliati, suddivisi per aree territoriali, con la specificazione della posizione giuridica e dello stipendio assicurato mensilmente dalla cosca.

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